Reggio, le donne dei Popolari e Liberali diffidono l’ente provincia per scarsa attenzione sulla questione femminile

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Le donne del movimento Popolari e Liberali della provincia di Reggio Calabria nel corso di una ennesima riunione hanno nuovamente affrontato il tema della rappresentanza di genere sancito da una legge delle Stato, ma completamente inapplicata nella Provincia di Reggio Calabria.
Avevamo già diffidato, nelle scorse settimane, come donne dei Popolari e Liberali nel Pdl il Presidente della Provincia, spronandolo a rispettare ed applicare le norme della legge 215 del 2012 inerente la parità di accesso alle cariche elettive e agli organi esecutivi dei comuni e delle province italiane.
A distanza di tempo siamo costrette a verificare che nonostante le nostre puntuali e scrupolose sollecitazioni, non solo non è stato dato seguito alla nostra diffida, ma abbiamo dovuto persino constatare l’indifferenza e il distratto comportamento assunto da alcuni consiglieri di maggioranza, nel corso della discussione in Aula dell’ordine del giorno sul fenomeno del femminicio e sulle violenza alle donne presentato dalla nostra rappresentante in Consiglio provinciale, dr.ssa Alessandra Polimeno, che non è stato approvato per mancanza del numero legale.
Un risultato che non fa altro che dimostrare la scarsa attenzione dell’attuale Governo provinciale verso le battaglie sostenute dalle donne, sia a difesa dei personali diritti di genere, ma ancora di più verso i temi e gli argomenti proposti dalla dr.ssa Alessandra Polimeno al Consiglio provinciale che riguardano le differenze di genere.
Riteniamo questo atteggiamento assolutamente intollerabile e non più perseguibile. Per questo abbiamo chiesto alla nostra rappresentante in Consiglio provinciale di ascoltare la voce e le esigenze del nostro movimento, prima della seduta di Consiglio fissata per lunedì 5 agosto 2013, nel corso della quale sarà esaminato il documento di Bilancio di previsione 2013 dell’Ente.
Non essendo le donne del Movimento dei Popolari e Liberali nel Pdl orientate per principio su un comportamento passivamente remissivo e conciliante nei confronti del Governo provinciale, ritengono non più procrastinabile l’applicazione ed il rispetto della legge 215, che altrimenti saranno raggiunti attraverso una chiamata in giudizio dell’Amministrazione provinciale davanti agli organi di giustizia amministrativi.
Ci sembra quanto mai assurdo e di kafkiana memoria leggere quotidianamente sulla stampa che il Presidente Raffa, a parole, difende le legittime conquiste e aspirazioni sulla pari opportunità e dall’altra parte pone in essere atteggiamenti ostruzionisti, dilatori, e di diniego verso la reale concretizzazione di questi concetti.
Come donne del movimento Popolari e Liberali nel Pdl abbiamo posto grande fiducia all’operato della Giunta ed al Presidente Giuseppe Raffa, ma oggi ci troviamo costrette ad assumere posizioni di intransigenza, proprio perché non ci sentiamo asserviti alle logiche del potere, e non siamo disponibili, come altre ad accettare prevaricazioni rispetto alle quali anche altri importanti organismi istituzionali della Provincia avrebbero dovuto agire di conseguenza e fare sentire alta la propria voce.
Abbiamo affidato queste nostre considerazioni e posizioni alla dr.ssa Alessandra Polimeno che ha pieno mandato di rappresentare e difendere le nostre istanze, a qualsiasi livello.

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