Reggio, i “Giovani Ingegneri” augurano buon lavoro al nuovo consiglio dell’ordine

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Ordine degli IngegneriL’Associazione Giovani Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria (AGI-RC) esprime la propria soddisfazione per la nuova composizione del Consiglio provinciale dell’Ordine degli Ingegneri proclamato lo scorso sei agosto a seguito delle consultazioni elettorali svoltesi tra l’uno e il cinque di agosto che hanno visto la partecipazione di circa settecento colleghi provenienti da tutta la provincia.

Esprimendo il nostro compiacimento per l’elezione del nuovo consiglio dell’Ordine si manifestano i più sentiti auguri di un buon lavoro per i prossimi quattro anni a tutti i quindici consiglieri eletti, ingegneri di qualità e ottime capacità professionali.

 “Un grande in bocca al lupo va ai consiglieri eletti, agli undici consiglieri uscenti e ai quattro nuovi eletti che certamente daranno un contributo fattivo alla causa della categoria –  dichiara il presidente dell’AGI-RC, ingegnere Alessandro Iacono – non possiamo non rilevare con estremo compiacimento che si accresce il numero dei consiglieri alla prima esperienza in consiglio e finalmente la presenza di una donna, giovane collega ricca di entusiasmo e competenza. Siamo certi che l’intero consiglio potrà contare sulle nuove leve con la loro freschezza di idee e voglia di lavorare.

Un particolare augurio va a tutti i consiglieri per il loro primo impegno che li vede chiamati ad eleggere al loro interno il presidente, il segretario e il tesoriere nella prossima riunione di consiglio, momento di massima espressione in cui l’assise degli ingegneri reggini dovrà votare le cariche rappresentative del Consiglio.

Ci auguriamo che il neonato Consiglio possa aumentare le occasioni di dialogo e confronto costruttivo con tutti gli iscritti, magari attraverso il coinvolgimento attivo nelle attività delle Commissioni, per accrescere e arricchirsi nei contenuti in campo universitario, formativo, sportivo, sociale e possano proseguire come in passato, e anzi arricchirsi di nuovi contributi reciproci, anche sul terreno più propriamente tecnico-professionale”.

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