“Reggini, svegliatevi!!! Fate come a Salerno, la nostra città non si tocca”: l’appello di un nostro lettore

StrettoWeb

Di seguito pubblichiamo integralmente la lettera ricevuta da un nostro lettore: “Caro direttore, sono un giovane di 25 anni di Reggio Calabria e da un paio d’anni vivo a Roma per motivi di lavoro. Seguo costantemente strettoweb che mi aggiorna su tutto quello che succede nella mia città ogni giorno. Seguo anche la vostra bella pagina facebook in cui posso leggere i commenti dei vari concittadini, e rimango basito – da un po’ di tempo a questa parte – a notare quanto i reggini odiano reggio, ne parlano sempre e solo male, schifandola come assolutamente non merita. Li invito a fare il giro dell’Italia e il giro del mondo per rendersi conto di quanto Reggio è bella e vivibile.
Io sto a Roma ma mi sposto spesso per lavoro in tutt’Italia e vi assicuro che le emozioni migliori le vivo quando torno a Reggio e vorrei tanto avere l’occasione di vita che mi consenta di lavorare e vivere nella mia città, che adoro con tutto il cuore. Ricordo come fino a qualche anno fa a Reggio c’era un clima diverso, tutti esaltavano le bellezze di Reggio, gli eventi, le manifestazioni, le mostre … nessuno si permetteva di parlar male. Forse adesso è cambiato il clima politico, ma non penso che l’amore nei confronti della propria città dipenda dalla bravura o meno del sindaco di turno. Reggio è sempre stata bella, e sempre sarà bella, oggettivamente.
Ha un centro storico fantastico, e poi negli ultimi anni è migliorata molto, chi ci torna dopo un decennio la trova irriconoscibile ovviamente in positivo, e ne resta lieto e sorpreso. Ho letto del film che faranno su Rai 1 e che stanno girando a Reggio con Zingaretti, e ne sono orgoglioso! Ma il motivo per cui ho deciso di scrivervi è un altro. Sono stato nei giorni scorsi da alcuni amici a Salerno. Salerno è una città per certi versi simile a Reggio. E’ più vicina a Napoli, Roma e al resto d’Italia, ma non ha l’aeroporto e non ha un panorama straordinario come quello dello Stretto. Non ha neanche i Bronzi di Riace, ma ha un bellissimo lungomare, simile a quello di Reggio, e un monumento ai Caduti identico al nostr. Una città un po’ più piccola di Reggio, ma al tempo stesso gradevole. Mi sembrava quasi di sentirmi a casa. Anche Salerno ha i suoi problemi, eppure la cosa che mi ha colpito in modo straordinario è la gente del posto, l’attaccamento alla città, l’identità salernitana, l’amore nei confronti della città. Sono stato a casa di un mio amico. Suo padre mi ha raccontato un po’ della sua vita.
Era ferroviere, ha iniziato a lavorare a Firenze, ogni venerdì prendeva il treno delle 22.15 per tornare a Salerno insieme alla moglie e al figlio di 2 anni perchè gli mancava la sua città e il suo mare, finchè non ha chiesto il trasferimento. Poi siamo usciti con il mio amico sul motorino per andare a mare, siamo passati dallo stadio Arechi che è simile al Granillo, lui s’è fermato, ha accostato la moto e mi ha fatto vedere il suo braccio. Aveva la pelle d’oca. Tutti parlavano di Salernitana, ad ogni angolo c’era qualcuno che aveva la maglia o i pantaloncini della squadra della loro città. Addirittura qualcuno mi ha raccontato che ha fatto la facciata di casa di colore granata per la Salernitana. Il fratello del mio amico vive e lavora a Roma come me. Ha un figlio, nato a Roma che studia a Roma, innamorato di Salerno: su facebook ha scritto città natale Salerno, vuole vivere a Salerno con i nonni e fare le scuole superiori lì, e loro stanno pensando di fargliele fare appena finisce le medie. Ho parlato con tanta gente, tutti adorano Salerno e ne esaltano le cose belle, facendo finta che non esistano quelle brutte. E’ davvero un bel clima. Penso che a Reggio la gente debba svegliarsi e ricominciare a pensarla così, ad avere una forte identità, un forte attaccamento a se stessa, oltre ogni steccato partigiano.
Quando torno a Reggio non vedo più niente di Reggina, ma solo ragazzi con maglie di Juventus, Inter e Milan. Il calcio non è una cosa importante, ma può dare uno spaccato della società. Penso che a Reggio tutti dovrebbero tifare e gioire sempre e solo per la Reggina, che è la squadra della città e che rappresenta Reggio nel mondo. Io seguo la Reggina intrasferta ovunque posso, da quando sono a Roma, e a volte mi organizzo per scendere a Reggio per andare al Granillo come farò per la festa del 23 agosto, per quanto amo la Reggina. Quando vedo il Granillo vuoto come negli ultimi anni, capisco che la gente non merita nulla … Reggio è una città bellissima e tanti reggini che la vivono ogni giorno non si rendono conto … anche la Reggina è qualcosa di straordinario, pure in serie B, ma i reggini si sono abituati a 9 anni di serie A e non sanno apprezzare qualcosa che in moltissime altre città farebbe esaltare tutti, da Messina a Salerno appunto, ma anche a Catanzaro, Cosenza, Benevento, Foggia e tantissime altre città del nostro Sud … eppure leggo sempre e solo critiche e scetticismo. Ma così come faremo a migliorare? Lo spirito deve essere costruttivo e positivo, la gente deve amare la propria città. Reggini svegliatevi!!!  

Grazie per lo spazio che vorrete darmi
Giovanni Romeo

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