Palermo, nuovo prefetto Cannizzo: “qui per servire la città. Mio metodo basato su confronto e mediazione”

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“Sono venuta per servire Palermo e non per colonizzarla. Non ho soluzioni preconfezionate da imporre nell’immediato. Non so come faro’ il prefetto qui: a Grosseto, Ragusa e Catania le modalita’ non sono state identiche. L’esperienza e la metodologia del passato devono confrontarsi con le necessita’ del territorio“. A dirlo e’ stata il neo prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, nel suo primo incontro con la stampa. “Sono qui solo per un saluto agli organi d’informazione, che svolgono un ruolo fondamentale – ha spiegato ai cronisti che le chiedevano quali sarebbero state le sue priorita’ -. Sarei presuntuosa a venire qui e a proporre soluzioni preconfezionate. Sono prefetto da sei anni e ho gia’ cambiato quattro sedi. Lavorare in Toscana o in Sicilia e’ diverso“.

Ma il metodo scelto da neo prefetto Cannizzo e’ lo stesso: il confronto. “Il muro contro muro – ha puntualizzato – non mi e’ mai piaciuto. Il confronto e la mediazione danno sempre i risultati migliori. Prima di assumere decisioni bisogna verificare e mediare, che non significa paralisi ma approfondimento. La sinergia interistituzionale – ha concluso – e’ la migliore soluzione per fare rete nella soluzione delle criticita’“.

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