Operazione “Ulisse”, il Gip decide la scarcerazione per due presunti malavitosi vibonesi

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Il gip distrettuale di Milano, Simone Luerti, ha scarcerato due vibonesi condannati il 24 luglio scorso al termine del processo nato dall’operazione antimafia “Ulisse”. In particolare, in accoglimento di un’istanza degli avvocati Antonio Porcelli e Giuseppe Monteleone, il gip ha scarcerato Francescantonio Mondella, di Francica, nel Vibonese, che era stato condannato a 5 anni e 4 mesi. Per Mondella, che ha lasciato il carcere milanese di Opera, il gip ha disposto l’obbligo di dimora a Francica. In accoglimento invece di un’istanza degli avvocati Salvatore Giordano e Luigi Gullo, lo stesso gip ha scarcerato Michele Silvano Mazzeo, di Comparni di Mileto, nel Vibonese, pure lui condannato a 5 anni e 4 mesi. Per Mazzeo, il gip ha disposto gli arresti domiciliari a Mileto. Si tratta dei primi due vibonesi dell’operazione “Ulisse” – scattata l’11 settembre 2012 – scarcerati dal gip. Secondo l’accusa, Francescantonio Mondella, detto “U Zozzu”, avrebbe fatto da intermediario con le vittime di un’estorsione ammontante a 500mila euro. Ad avviso degli inquirenti, a trattare l’importo della tangente con le vittime, individuate negli imprenditori Pasquale Sessa e Massimiliano Fratea, originari di Francica e titolari di una concessionaria di auto a Giussano, in provincia di Monza, sarebbe stato Michele Silvano Mazzeo.

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