L’odontoiatra Maristella Zagami dovrà restituire all’Azienda sanitaria di Messina ben 184.000 euro, frutto di richieste di rimborso per prestazioni sanitarie, poi rivelatesi una truffa. La dottoressa, che fu arrestata e poi scarcerata nel 2011, e fu sospesa per un anno dalla professione, faceva firmare ad ignari pazienti delle ricette. E così, da una sola prestazione la Zagami ne avrebbe presentate all’Azienda fino a 15, tutte firmate dalla medesima persona. Ma alcuni pazienti hanno testimoniato che le cure certificate non erano quelle realmente eseguite. E sembra anzi che la dottoressa eseguisse interventi sbrigativi e superficiali, in modo che gli stessi pazienti fossero costretti a tornare.