Messina, sopralluogo all’ex stazione ferroviaria di Camaro: la nota del consigliere Cacciotto

StrettoWeb


Di seguito, pubblichiamo la nota diffusa dal Consigliere della Terza Circoscrizione, Alessandro Cacciotto:

Alessandro-Cacciotto-Si è svolto stamattina il sopralluogo della ex stazione ferroviaria di Camaro, convocato dall’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Nino Bartolotta, al quale sono stati invitati l‘Assessore De Cola, e il  Presidente di RFI, Dario Lo Bosco e il Direttore Tecnico, Andrea Cucinotta.

Il recente incendio, datato 13 Agosto, ha certamente accelerato i tempi per accendere i riflettori su un area che ormai da troppi anni vive nel degrado, nell’incuria e abbandono e soprattutto in condizioni di sicurezza ben al di sotto la sufficienza.

Il 25 Novembre del 2001 con l’inaugurazione della Galleria Peloritana a doppio binario, venne definitivamente dismessa la stazione di Camaro e il tracciato afferente. Fino a quella data la linea ferroviaria Messina – Palermo raggiungeva la massima altitudine proprio nella ex stazione di Camaro a circa 113 mt. s.l.m. Sono trascorsi nel frattempo quasi 12 lunghi anni dalla dismissione e oggi come testimoniano pure le immagini, l’ex Stazione di Camaro è un luogo desolato, dimenticato.

Eppure in questi anni non sono mancati degli interventi istituzionali, volti non soltanto al recupero ambientale dell’area, bensì al suo riutilizzo e sfruttamento.

Tra questi, il consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto, oggi presente al sopralluogo, che nella scorsa consiliatura e anche in quella attuale ha accesso diverse volte i riflettori sulla ex Stazione (06.08.2012, 07.01.2013, 13.08.2013).

Cacciotto si dichiara innanzitutto soddisfatto per il sopralluogo convocato dall’Assessore Bartolotta, con il quale più volte ci sono stati contatti sulla vicenda, ritenendo questione urgente la messa in sicurezza dell’area, per scongiurare altri episodi di panico e paura oltre quelli che i residenti hanno avuto lo scorso 13 Agosto; tuttavia garantire la sicurezza dei luoghi deve necessariamente essere considerato solo un primo passo, poiché l’ex stazione unitamente alle linee ferroviarie, vanno recuperate e restituite alla città.

Infatti, previa alienazione del concedente, le linee ferroviarie dismesse potrebbero avere una “funzione ricreativa e sociale”. Realizzare, utilizzando le linee ferroviarie dismesse, percorsi verdi pubblici (i c.d. GREENWAYS), da fare a piedi, in bicicletta ma anche a cavallo. Sono delle esperienze già realizzate ad es. in Spagna, Belgio, Francia. Oppure, le linee ferroviarie dismesse potrebbero avere una “funzione di mobilità alternativa” e di collegamento cittadino. Un sistema diverso di muoversi in città, creando una sorta di metropolitana in superficie.  Possibile ovviamente anche una integrazione tra le due funzioni, “funzione mista”.

Insomma, l’errore che non bisogna commettere è quello di far morire definitivamente un pezzo storico e di valore come l’ex stazione di Camaro.

L’impegno dunque che la città chiede al Sindaco e alla sua Giunta, all’Assessore Regionale Bartolotta ed a RFI nella persona del Presidente Dario Lo Bosco è quello di fare rivivere l’ex stazione, attraverso una radicale rivalutazione, considerando e facendo tesoro delle esperienze altrui.

Condividi