Messina: iniziato stamattina lo smontaggio della Vara, Giganti al deposito

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foto12E’ iniziata stamani la fase di smontaggio per separare le varie parti della Vara e permettere il trasporto del ceppo della “macchina festiva” al deposito invernale. Lo smontaggio ha preso il via dalla classica mantovana che cinge il perimetro della Vara, gli assi – comunemente chiamati “stanconi” – su cui poggiano i ceri (ricordo di “dodici enormi ceri di dodici pollici di diametro e di sei piedi di altezza”, come scrisse nel 1778 il viaggiatore francese Jean Houdel). Successivamente lo smontaggio interessa tutte le rappresentazioni e le decorazioni che fanno parte della Vara, nei vari livelli come il sole, la luna, le nubi, gli angeli, i puttini, etc.

Le statue di Mata e Grifone, i due mitici giganti fondatori di Messina ed anche “geni tutelari” della stessa, lasceranno invece piazza Unione Europea per rientrare al deposito di via Catania. Momento di richiamo ed interesse per turisti e non, le due statue equestri sono state accolte dalla tradizionale curiosità ed attesa a Camaro e nelle “passeggiate cittadine”. I due “giganti” hanno assunto l’attuale posizione equestre sin dal 1723, ma precedentemente a tale data non avevano una forma stabile, e venivano di volta in volta montati e vestiti per l’occasione. La tradizione delle due statue di Mata e Grifone, di cui non esiste una data di nascita certa, è fatta risalire intorno al Cinquecento, attraverso una nota di pagamento del 22 agosto del 1548, per la fornitura di un paio di guanti per la sola Gigantessa e di uno stendardo per la lancia del Gigante.

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