Osservando questa ultima opera dell’artista, si può notare che il titolo non è casuale o soltanto buttato lì a casaccio anzi identifica l’opera e la sua essenza costruttiva dalla base al vertice con componenti che rappresentano il passato (la base è un antico motore marino), presente (in elevazione: rappresentazione ed estrapolazione della materia)ed il futuro robotico (un disco volante di colore giallo, con le antenne protese verso l’alto, ovvero l’infinito ancora da scoprire e da sopperire al nostro mondo da rottamare, visto come lo stiamo riducendo).
Questo riuso di materiali riciclati ha permesso ed ispirato l’ing. Achille Baratta e le ha fatto tornare in mente quando a bordo dell’auto guidata dal padre si imbattevano lungo le strade provinciali che lo portavano a Raccuia, paese suo natale, in qualche benzinaio poco attento che sbagliava E metteva benzina normale invece di super nel serbatoio della Fiat 1100 ed il motore dell’auto a dire del meccanico del paese Picchiava in Testa.
L’opera, attualmente esposta in una nota Villa del Comune di Messina, come si può notare dalle foto a prima vista suscita agli appassionati visitatori, tanta curiosità e nella sua spettacolarità e molteplicità dei colori definisce stile e pensiero dell’artista ALDOBRANDO che guarda al presente pensando al futuro che verrà.