Messina, atti vandalici Villa Dante e Bisconte. Mantineo: “gesti da condannare in luoghi di riscatto sociale”

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foto33In riferimento agli atti vandalici verificatesi prima a Villa Dante e poi a Bisconte, l’assessore alle politiche sociali, Nino Mantineo, nel corso di una conferenza stampa oggi a palazzo Zanca, ha evidenziato che “i beni pubblici devono essere custoditi da tutti, a maggior ragione quando si concedono per socializzare e stare insieme nella cultura della legalità. Con mio estremo dispiacere ho verificato i danni che sono stati causati con gesti da condannare in luoghi che invece rappresentano l’occasione di riscatto sociale e di crescita collettiva. I centri sociali e di aggregazione nei quartieri di tutta la città vanno valorizzati per partecipare e condividere una rete unica, la PUA, cioè il punto unificato di assistenza. E’ fondamentale evitare l’abbandono scolastico, perché sui banchi si formano i cittadini del futuro. E’ doveroso produrre il massimo sforzo, operando nei quartieri a rischio e supportando le famiglie bisognose”.

All’incontro ha partecipato anche Antonino Russo, responsabile dell’Associazione di volontariato – onlus “Dal sociale al risveglio cristiano”, gestore del centro sociale “Arca di Noè”, dove mercoledì 7, per la seconda volta in un mese, sono stati tranciati i cavi di alimentazione, che dal contatore raggiungono il quadro interno e che da una scatola di derivazione passano in un cantinato sotterraneo. L’episodio segue quanto avvenuto in precedenza a Villa Dante nello spazio autogestito dagli anziani.

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