Immigrati morti a Catania, a largo c’era una “nave madre”. Aperta un’inchiesta

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Potrebbero non essere stato un viaggio lungo quello dei migranti egiziani e siriani arrivati ieri a Catania con lo sbarco in cui sono annegati sei giovani. E’ l’ipotesi al vaglio di investigatori e della Procura distrettuale che sembra privilegiare l’esistenza di una ‘nave madre’ che avrebbe trainato il piccolo peschereccio in legno lasciandolo poi al largo della Sicilia. Tra i rilievi a sostegno di questa ipotesi anche lo stato di salute degli extracomunitari: provati e affamati, ma che non avevano segni evidenti di avere fatto una lunga traversata in mare. Anche il piccolo di sette mesi ricoverato e dimesso poche ore dopo un controllo nell’ospedale Garibaldi di Catania e’ apparso ai medici in buone condizioni di salute: paffuto e non mostrava segni di sofferenza fisica, ma soltanto una non grave disidratazione. Il bambino e’ stato riconsegnato gia’ ieri ai suoi genitori.

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