Cosenza, sospetto decesso da trasfusione, i deputati Cinque Stelle chiedono di istituire una commissione d’inchiesta

StrettoWeb

In un’interrogazione parlamentare promossa da Dalila Nesci, i deputati Cinque Stelle calabresi ‘‘chiedono al ministro della Salute una commissione d’inchiesta e l’invio di esperti dell’Istituto superiore di sanita'” per approfondire il sospetto “decesso da trasfusione avvenuto nell’Ospedale di Cosenza lo scorso 4 luglio, noto solo nei giorni scorsi”. “L’atto, depositato oggi – informa una nota – ricostruisce la vicenda del 79enne rendese Cesare Ruffolo, infettato con sacche inutilizzabili – spiegano i parlamentari M5S – dato che sangue della stessa provenienza” avrebbe “gia’ provocato un malore ad altro paziente. I deputati Nesci, Sebastiano Barbanti, Federica Dieni e Paolo Parentela pretendono, dunque, verifiche immediate sul comportamento di sanitari e dirigenti dell’ospedale di Cosenza”. Nesci dichiara: si tratta di “fatti di una gravita’ inaudita, crimini atroci e barbari. La morte del signor Ruffolo era evitabile, vista la” sospetta “precedente infezione batterica da trasfusione, poi risoltasi bene, per fortuna. Le cronache giornalistiche raccontano di una situazione mostruosa, probabilmente senza precedenti in Italia”. Per Barbanti e gli altri deputati firmatari dell’interrogazione, conclude la nota, “l‘episodio dimostra che la sanita’ calabrese ha raggiunto l’insicurezza assoluta, per cui lo Stato deve rispondere subito, ripristinando la normalita’, la legalita’ e la giustizia”.

Condividi