Caltagirone chiama Cina: dopo l’accordo di collaborazione con la città di Zibò, si punta a coinvolgere Regione e ministero competente

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“Puntiamo a coinvolgere anche la Regione siciliana e il ministero competente, perché si tratta di un’opportunità significativa, che intendiamo cogliere nel migliore dei modi, tenendo conto che, da sola, una realtà come quella di Zibò conta ben 5 milioni di abitanti, vale a dire pressoché il numero di persone che vivono nella nostra isola, e che la sola provincia dello Shandong ne annovera quasi 100 milioni. Insomma, è un mercato dalle enormi potenzialità, che può rivelarsi importante per i nostri ceramisti e speriamo anche per gli operatori di altri settori”.
Così il sindaco Nicola Bonanno dopo la visita a Caltagirone della delegazione della popolosa città cinese, sfociata nella sottoscrizione di un accordo di collaborazione fra le due comunità che apre, negli intendimenti espressi dai sottoscrittori, prospettive di partnership di carattere artistico – culturale e commerciale, a partire dalla possibilità che Zibò, sede di un’importante fiera, ospiti i prodotti dei ceramisti calatini. L’iniziativa si inserisce nell’ambito dei rapporti di amicizia e sinergia creatisi fra Caltagirone e Zibò grazie alla mostra “Pablo Picasso/Pan Lusheng – Dialogo con la ceramica”, in corso a Caltagirone (a Palazzo Libertini, nell’ex Carcere borbonico e al Museo diocesano) sino al 22 settembre.
“Siamo pronti – afferma l’assessore alle Attività produttive Massimo Favara – a incontrare tutti gli operatori e le associazioni del comparto della nostra città interessati, per mettere a punto nel dettaglio, attraverso il loro contributo, i contenuti e le modalità ulteriori di queste positive sinergie”.

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