A “Catonateatro” Gilberto Idonea con un cast d’eccezione porta in scena “La fortuna con la effe maiuscola”

StrettoWeb

La grandezza di uno dei capolavori di Eduardo de Filippo incontra la magistrale interpretazione di Gilberto Idonea e, con “La fortuna con la effe maiuscola”, Catonateatro registra un ennesimo successo. L’umorismo dell’autore napoletano, che firma la commedia con Armando Curcio, rende divertenti anche la fame e la miseria e all’arena “Alberto Neri” si susseguono applausi e risate. Idonea, conosciuto dal grande pubblico anche per i suoi ruoli drammatici e comici sul piccolo e grande schermo, calca le scene dagli anni Settanta. La mimica e la gestualità tipici del teatro siciliano trovano nell’attore catanese l’interprete ideale, tanto da essere considerato l’erede di Angelo Musco. Con “La fortuna con la effe maiuscola” sicilianità e napoletaneità sono rese in un mix gradevolissimo dalla regia di Idonea e sul palco va in scena in vernacolo la vicenda della poverissima famiglia Ruoppolo che lotta quotidianamente contro la povertà. Colpita da una provvidenziale fortuna, ricade subito nella disperazione per aver perso un’occasione di riscatto sociale più importante perchè “la fortuna deve sempre costare qualcosa”. Idonea si considera privilegiato per «aver avuto parecchi appuntamenti con la fortuna», determinanti per la sua carriera. Felicissimo «di tornare a recitare a “Catonateatro” e di essere inserito nel cartellone di quest’anno», l’attore ringrazia Reggio per la fortuna che gli ha portato agli inizi della sua avventura artistica: «Qui mi sento a casa, in Calabria ho i miei migliori amici, e recitare su questo palco è un’emozione grandissima».
Il palcoscenico ospita una scenografia essenziale e scarna che sottolinea il disagio sociale della famiglia di Giovanni Ruoppolo e lascia alla presenza interpretativa degli attori il compito di riempire il palcoscenico. La miseria patita da Giovanni, dalla moglie Cristina e dal figlio adottivo Erricuccio è palpabile in ogni gesto e in ogni frase ma “la miseria non è vergogna” e con questa affermazione Giovanni fronteggia le avversità che la vita gli pone di fronte. «Il mio personaggio – rivela Idonea – è come un sarto che taglia tutto nella misura giusta affinchè venga un frac perfetto, un ottimo vestito di alta sartoria». La messa in scena di “La fortuna con la effe maiuscola” risulta ricca e profonda anche se i tredici attori si muovono semplicemente tra due tavoli e poche sedie. È questa la magia del teatro di De Filippo proposto egregiamente dalla compagnia catanese. Tutti attori molto affermati e noti: «Sono amici i miei compagni di viaggio – dichiara con emozione Idonea – attori di fiction famose e di cinema che sono tornati a teatro per questa avventura anche con piccoli ruoli. Tutti grandi interpreti che festeggiano col loro contributo il mio ritorno al Metropolitan di Catania dopo tanti anni di assenza».
La miseria sembra giocare una partita sempre aperta con la fortuna e alla vittoria di una, segue la sconfitta dell’altra. Ma la miseria materiale non è miseria dell’anima nonostante gli errori e le tentazioni in cui incorrono i personaggi e come afferma Giovanni “la vita dell’uomo è come una giornata invernale con fulmini, tuoni e saette. Poi, quando meno te l’aspetti si aprono le nuvole ed esce un raggio di sole”.

Condividi