Tragedia ad Avellino: pullman giù da viadotto autostradale, più di 20 morti

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ESTATE: CALDO, IN LIGURIA ALTE TEMPERATURE MA NESSUNA EMERGENZATragico incidente poche ore fa in Campania, sull’autostrada Napoli-Canosa, all’altezza di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino. Un pullman turistico con a bordo 48 persone, tra le quali alcuni bambini, è volato giù da un viadotto. Le fonti ufficiali parlano di 7 morti, anche se alcune fonti locali e nazionali parlano già di 20/30 vittime. Sarebbero 11 le persone fin’ora estratte vive, tra le quali 3 bambini. Il mezzo è precipitato da un’altezza di 25 metri. Ancora da accertare le cause del disastro, nel quale, secondo le prime notizie, sarebbe morto anche l’autista del pullman. Il luogo dell’incidente è impervio e buio e rende difficoltose le operazioni di soccorso. Alcuni passeggeri sarebbero comunque stati estratti vivi dalle lamiere. Il pullman, prima di precipitare giù dal viadotto, avrebbe urtato diverse vetture. Il gruppo tornava a Napoli dopo un viaggio a Telese Terme. La maggior parte delle persone a bordo erano di Pozzuoli.

I soccorritori impegnati tra le lamiere del pullman precipitato da un viadotto della A16 operano sotto pezzi di guardrail in cemento in bilico. Lo ha detto a Sky Tg24 Pellegrino Iandolo, caposquadra dei Vigili del Fuoco. “La situazione e’ critica” ha detto Iandolo, “i nostri uomini stanno lavorando per salvare quante piu’ vite possibile mentre su di loro incombe la minaccia di questi pezzi di cemento che, in bilico sul viadotto, potrebbero precipitare su di loro. Altro personale sta lavorando per mettere in sicurezza il guardrail pericolante“.

Secondo una prima ricostruzione, il pullman avrebbe tamponato diverse auto incolonnate a pochi chilometri dal casello di Baiano, per poi sfondare la protezione del viadotto e precipitare nella scarpata. Un testimone, un automobilista incolonnato, secondo quanto riferito da TGR Campania, avrebbe visto nello specchietto retrovisore il pullman sbandare diverse volte, forse a causa di una manovra brusca per evitare un autoarticolato che procedeva lentamente. È possibile che il mezzo sia arrivato a forte velocità e si sia trovato davanti i mezzi quasi fermi.

Drammatica la testimonianza di Cesare Abbate, fotografo ANSA: ”sulla strada ci sono auto distrutte, almeno una decina. Persone lievemente ferite e giu’, dal cavalcavia dove e’ avvenuto l’incidente, l’immagine della tragedia: una trentina di corpi coperti da lenzuola bianche allineati ai bordi della strada provinciale”.

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