Sanità in Calabria. Pacenza (Pdl) replica al PD: “no a strumentalizzazioni e ostruzionismo”

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Salvatore-PacenzaNon è certo producente per i colleghi del Pd continuare a fare ostruzionismo in ambito sanitario, piuttosto facciano quadrato per ottenere lo sblocco del turn-over sul personale che garantirebbe dei benefici veri al cittadino nell’erogazione dei Lea”.Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza dopo la lettera inviata dal gruppo regionale del Pd ai componenti del Tavolo Massicci per chiedere la sostituzione del governatore Giuseppe Scopelliti nella qualità di commissario ad acta.

Non è certo comprensibile – commenta l’onorevole Pacenza – che a ridosso di una riunione delicata come quella odierna del Tavolo Massicci, in cui il commissario ad acta Scopelliti è impegnato a discutere non solo dello sblocco delle assunzioni nel settore sanitario, ma a presentare quello che è il Piano operativo disegnato per il prossimo triennio, ci si abbandoni a richieste strumentali di questo tipo. Ancorché dopo aver dibattuto e sviscerato l’azione commissariale nel corso dell’ultima seduta del Consiglio regionale in cui gli amici e colleghi della minoranza avevano utilizzato, tutto sommato, toni pacati e considerazioni miti rispetto alle esternazioni compiute nei mesi precedenti. La Calabria non ha bisogno di azioni eclatanti, ma di un più sano ritorno alla normalità in ambito sanitario. E questo lo si può ottenere anche e soprattutto attraverso la concessione dello sblocco del turno over nella misura del 15% così come richiesto dalla Regione. Tale concessione, infatti, garantirebbe una migliore erogazione dei Livelli essenziali d’assistenza al malato. A tal proposito, ritengo utile ricordare che il Comitato ministeriale per la valutazione annuale sui Lea ha assegnato alla Calabria 128 punti nel 2011. Ha così evidenziato un netto miglioramento del Sistema sanitario regionale in tal senso se considerato che nel 2009, tale valutazione, era stata di 88 punti. Per tanto, l’invito alla classe politica regionale, ancora una volta, è quello di lavorare in sinergia per il bene dei cittadini e non per trascinare il dibattito in un muro contro muro che ha più il sapore di uno scontro elettorale”.

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