Reggio, l’associazione “Amici del Museo” sulla condizione urbana della città

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L’Associazione ‘Amici del Museo’ comunica:

Il Direttivo dell’Associazione “Amici del Museo” di Reggio Calabria, riunitosi in data odierna, ha ascoltato la relazione del dr. Francesco Arillotta, sulla Conferenza di Servizi tenutasi il 26 giugno scorso, e avente per oggetto l’esame del progetto, predisposto dall’arch. prof. Nicola Di Battista, per la realizzazione di un secondo accesso al Museo Nazionale.

Preso atto della riconfermata volontà della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, di procedere comunque, malgrado le motivate osservazioni critiche avanzate, alla indizione di apposita gara per la realizzazione di quel progetto;

considerato che la prevista escavazione di tutto il tratto del Corso Garibaldi che corre di fronte al palazzo museale, per una profondità aggirantesi sui sei metri, interesserà una necropoli di età ellenistica, il che imporrà lo scavo a mano degli oltre seimila metri cubi di terreno da asportare, con conseguenti tempi esecutivi improgrammabili, che pregiudicheranno fortemente la riapertura del Museo;

considerato che la progettata costruzione di un edificio in vetro sulla Piazza De Nava, della lunghezza di metri trenta, dell’altezza di metri quattro e della presumibile larghezza di metri cinque, in cui ospitare i servizi di accesso al passaggio sotterraneo che dovrebbe collegare la piazza medesima con i seminterrati del palazzo museale (scale, tapis roulant, ascensori), costituirebbe, in pratica, la scomparsa della piazza medesima;

considerate le gravissime conseguenze di impatto ambientale che la minacciata costruzione avrebbe
sulla realtà storica, urbanistica, artistica e panoramica dell’area interessata, che verrebbe totalmente stravolta;

considerato che la prevista obliterazione del tratto del Corso Garibaldi sempre antistante il palazzo museale, nonché la sua ricostituzione a livello superiore dell’attuale, creerebbe intralci particolarmente notevoli all’importantissimo snodo viario che raccorda il Centro Storico con la zona nord di Reggio;

considerato, ancora, che tutto questo è in netto contrasto con gli interessi culturali ed economici della Città, che chiede, invece, di chiudere rapidamente e definitivamente il penoso capitolo della subìta ristrutturazione del Palazzo Piacentini;

riconfermando il giudizio di assoluta inutilità del progetto in argomento, se raffrontato con lo stravolgimento urbanistico che ne deriverebbe all’intero complesso storico Museo-Piazza De Nava, inutilità che mal si concilia con l’esigenza che siano evitati sprechi di danaro pubblico – il progetto prevede una spesa di dieci milioni di euri –;

decide di invitare, le altre Associazioni culturali e di servizio reggine, ad un incontro, per poter con esse valutare le conseguenze di un intervento così invasivo e del tutto ingiustificato, su una delle zone più significative di Reggio.

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