Messina, i deputati incontrano Accorinti: “siamo in sintonia sui metodi e sui programmi da avviare”

StrettoWeb

foto6Si è svolto stamani un incontro presso Palazzo Zanca tra il Sindaco Accorinti gli assessori; al bilancio e sviluppo economico Signorino, alla mobilità, alla viabilità e trasporti Cacciola; e la deputazione messinese nazionale e regionale per discutere dei temi più caldi, dissesto finanziario e trasporti nell’area dello Stretto.

Alla riunione hanno preso parte il ministro per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione, Gianpiero D’Alia; i deputati nazionali, Enzo Garofalo, Carmelo Lo Monte e Francesco D’Uva; il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone; e i deputati regionali, Filippo Panarello, Carmelo Currenti, Giuseppe Picciolo, Marcello Greco, Giuseppe Laccoto, e Valentina Zafarana.

“Questo è un nuovo corso – ha sottolineato il sindaco Accorintidove nessuno intende prendersi meriti, in quanto l’obiettivo primario è che si operi tutti per il bene della città di Messina. Ci siamo confrontati, ciascuno con le rispettive competenze ma con la medesima unità d’intenti, per trovare soluzioni adeguate al pericolo del dissesto. Siamo in sintonia sui metodi e sui programmi da avviare per un cambiamento reale. Nei prossimi giorni – ha concluso il sindaco – verificheremo con la Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali del Ministero degli Interni l’esito della richiesta di rimodulazione del Piano di riequilibrio, avanzata nei giorni scorsi. Un altro obiettivo, condiviso da tutti, è rendere lo Stretto un’unica area, perseguendo la continuità territoriale con azioni concrete”.

Il vicesindaco, Guido Signorino, ha aggiunto infine che “abbiamo chiesto l’intervento di una task force dell’Anci, con l’assistenza di un gruppo di tecnici, coadiuvato da esperti della Ragioneria centrale, per verificare e fare chiarezza sui conti e sulla reale situazione debitoria dell’Ente. Si tratta – ha concluso Signorinodi un supporto fondamentale per avere informazioni certe e concrete rispetto alle divergenze emerse nelle settimane scorse, che non sono conciliabili tra di loro”.

Condividi