Messina, “esami facili” all’università: i nomi degli arrestati. Tra loro il prof. Caratozzolo e l’ex consigliere provinciale Gino Galati

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Gli arrestati nell’operazione ”Campus” della Dia a Messina sono: Antonio Domenico Montagnese, 50 anni, che era stato indagato nell’ambito dell’operazione denominata ”Panta Rei” condotta nel contesto delle indagini svolte sull’omicidio del prof. Matteo Bottari, Marcello Caratozzolo, di 47, docente di Statistica e matematica nell’ateneo messinese, Santo Rando Galati, detto Dino, 57 anni, ex consigliere provinciale a Messina, accusati di di associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso finalizzata alla corruzione, al traffico illecito di influenze, al millantato credito, al voto di scambio e ad altri delitti con la pubblica amministrazione; Salvatore D’Arrigo, 59 anni, accusato di tentata estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso. Altre due persone indagate sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Montagnese e’ anche accusato di usura, e tentativo di estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso insieme agli altri tre arrestati. Montagnese e D’Arrigo sono stati portati in carcere gli altri due sono stati posti ai domiciliari.

Nell’inchiesta Campus, coordinata dal procuratore capo di Messina, Guido Lo Forte, dall’aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto della Dda Liliana Todaro, sono indagate altre tre persone. Per due di loro e’ stato disposto l’obbligo di firma. Nell’ambito delle indagini, che si sono avvalse di intercettazioni ambientali e telefoniche e anche di pedinamenti, e’ emerso anche ”il reciproco scambio di favori tra sodali, culminato, col riferimento al voto di scambio, nel sostegno politico offerto a Santo ‘Dino’ Galati Rando alle elezioni alle Regionali in Sicilia del 28 ottobre del 2012”. Secondo l’accusa sarebbero state ”barattate preferenze elettorali con idoneita’ scolastiche garantite attraverso scuole private”.

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