Gran Bretagna in festa, a Londra e’ nato un re. Il royal baby è maschio

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E’ un maschio. Il principe di Cambridge, figlio di William e Kate, e’ nato oggi a Londra, alle 16.24 locali. L’annuncio e’ giunto quando gia’ si pensava che forse prima del mattino non sarebbe accaduto nulla. E’ finita cosi’ poco prima del tramonto l’attesa per il terzo erede in linea di successione al trono britannico, il royal baby, per il quale anche la legge salica era stata cambiata, in modo da permettere, anche se femmina, d’indossare un giorno la corona. Le nuove regole saranno comunque utili per qualcuno dopo di lui. Indietro non si torna. E la famiglia reale britannica, i Windsor, la monarchia, vanno avanti con il volto sorridente dei giovani William e Kate. ”Non potremmo essere piu’ felici”, e’ stato il primo commento lasciato trapelare dal papa’ che, quasi come un papa’ normale, ha assistito al parto e ha fatto sapere di voler trascorrere la notte in clinica, con la moglie e il neonato. Un’immagine plastica della ‘nuova’ famiglia reale che ha rappresentato una ventata di freschezza per quel palazzo guardato fino a non molti anni fa con sospetto crescente, con distanza. Anche con dolore dopo la morte di Diana che ha lasciato un vuoto nel cuore dei sudditi. Eccoli invece stasera, di nuovo a migliaia, davanti a Buckingham Palace per accogliere in festa il nuovo arrivato. Per ora, per tutti e’ il principe Cambridge. Il nome del bambino, un bel bambino in salute di 3,8 chili secondo l’annuncio, verra’ comunicato ”a tempo debito” ha fatto sapere il palazzo reale. Mamma e bebe’ ”stanno bene”, Kate passera’ la notte in ospedale, mentre William ha tenuto fede al suo impegno: giunto al St. Mary’s Hospital con la duchessa di Cambridge questa mattina all’alba, le e’ rimasto tutto il tempo accanto. Presente dunque al parto e alla nascita del suo primogenito. Poi, lo aveva detto, e’ stato lui, il neo papa’, ad avvertire tutti, quasi si trattasse di una famiglia come un’altra: la regina, il padre Carlo e il fratello Harry. ”Felicissimi” Elisabetta II e Filippo duca di Edimburgo, i bisnonni. Emozionato Carlo ed ”enormemente orgoglioso di diventare nonno per la prima volta”. ”E’ una notizia meravigliosa”, ha fatto eco poco piu’ tardi David Cameron:”Sappiamo – ha detto sorridendo il primo ministro da Downing street – che una nazione orgogliosa festeggia questa sera con una coppia molto orgogliosa e felice”. Tradizione ed entusiasmo. O entusiasmo per la tradizione. Difficile distinguere in questo momento dove va questa storia, cosa vogliano dire le immagini di migliaia e migliaia di persone – cittadini britannici e visitatori da mezzo mondo, Italia compresa – che accorrono per leggere un annuncio, esposto per i sudditi dinanzi al palazzo reale, per l’arrivo di colui che un giorno regnera’ sul trono di San Giacomo. Questo ai tempi di Facebook e Twitter, ai tempi delle ‘all news’ e del web che corre veloce. Eppure nulla e’ passato senza controllo dalle strette maglie del palazzo: le indiscrezioni hanno nutrito e riempito per giorni pagine di giornali di tutto il globo, ore di dirette tv e radio, schermate su schermate di siti web. Ma la notizia, quella vera, non e’ sfuggita al controllo: solo quando il palazzo ha deciso, con un comunicato ufficiale, vagamente preannunciato , il mondo ha potuto sapere che ore prima l’erede era arrivato. Che i festeggiamenti comincino.

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