Bronzi di Riace: interrogazione al governo di Rosy Bindi e Demetrio Battaglia

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bronzi di riace”Chiediamo al Governo quali iniziative intenda adottare per salvaguardare l’importanza dei Bronzi di Riace e per avere con certezza la data della fine dei lavori di ristrutturazione del museo nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria”. Lo dichiarano Demetrio Battaglia e Rosy Bindi, deputati del Partito democratico, presentando un’interrogazione al ministro per i Beni e le Attivita’ culturali Bray. ”I lavori – aggiungono – per la ristrutturazione del museo nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria risalgono al novembre del 2009, anno in cui molte opere giudicate significative sono state trasferite temporaneamente come soluzione transitoria presso Palazzo Campanella, sede del consiglio regionale della Calabria; oltre ai Bronzi di Riace, tra le varie opere vi sono ulteriori reperti di pregio. Come gia’ denunciato da esponenti delle universita’ Mediterranea di Reggio e dell’universita’ degli Studi di Messina, il primo appalto si mostrava deficitario, giacche’ non era stata prevista la copertura per i 5 milioni di euro necessari all’allestimento del museo medesimo. In questo modo il principale attrattore turistico della citta’ di Reggio Calabria e’ stato pressoche’ azzerato, anche se la fama dei Bronzi comunque e’ in grado di attirare a Palazzo Campanella una discreta quantita’ di turisti e di visite scolastiche”. ”L’offerta espositiva dunque – concludono Bindi e Battaglia – anche se ravvivata da alcuni pregevoli tentativi di ricostruzioni virtuali e multimediali, e’ stata inficiata dal fatto che i Bronzi, anche dopo il loro restauro, sono visibili dietro un vetro, e per di piu’ non in posizione verticale; una tale condizione poteva essere tollerata solo per un breve periodo mentre il prolungarsi dei lavori dovuti alla mancanza dei 5 milioni mancanti per l’allestimento del museo nazionale, e’ divenuto ora intollerabile per la citta’ di Reggio”.

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