Trasporti nello Stretto, nuovo approdo al porto di Reggio? Le riflessioni della Federazione Italiana Vela

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La notizia del progetto dell’utilizzo del Porto di Reggio Calabria, area demaniale a Nord della Capitaneria di porto di Reggio Calabria, riapre un dibattito sul traghettamento dello Stretto a cui dovrebbero partecipare le organizzazioni imprenditoriali, che non mi risulta abbiano mai mostrato molto interesse, quelle sindacali e quelle legate agli interessi turistici ed economici del Porto  di Reggio Calabria“: lo dichiara in una nota l’Avv. Fabio Colella, Presidente della VI zona FIV Calabria/Basilicata.

Tenendo conto che la Commissione Prefettizia che oggi governa la città di Reggio Calabria non ha dimostrato  alcun interesse per la crescita della città, bisognerebbe coinvolgere la Regione Calabria  e dar al Porto un assetto complessivo che veda, finalmente, presenti tutte le componenti di sviluppo  e di tutela dei diritti dei reggini. La Federazione Italiana Vela, è stata, nell’anno passato, capofila  delle associazioni e federazioni interessate per creare un approdo turistico sportivo e solo una presa di posizione irragionevole della commissione prefettizia ha vanificato l’interesse pubblico che l’Amministrazione Comunale, con la Capitaneria di Porto, avevano creato per dare un servizio migliore a vantaggio degli utenti e per cercare un tassello di crescita per la nostra comunità“.

Riteniamo – continua Colellache spetti alla Regione, quale organo democratico,  aprire un tavolo con le Amministrazioni interessate, nel quale non ci sia solo il traghettamento notturno, ma tutte le problematiche  che timidamente sinora sono state affrontate, compreso il Porto turistico, che va riposizionato in una area più sicura e con opere che erano previste e che improvvidamente non hanno incontrato nella Commissione Prefettizia interesse alcuno condannando la città alla marginalità. Il tema non può e non deve passare in sordina, va richiamata l’attenzione della cittadinanza che troppo spesso ha visto passare sulla propria pelle decisioni scellerate, soprattutto sul porto di Reggio Calabria, che vede per sempre compromessa una delle poche possibilità di crescita della città legata al turismo nautico e che vede sempre di più la struttura porto avulsa dal contesto imprenditoriale e sociale della città per interessi di pochi e sempre uguali con le dinamiche di sempre“.

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