“Non ho deciso io di andare via, è stata una scelta presa di comune accordo con la società. Tanti pensano che me ne sono voluto andare io, ma non è così. E’ andata bene a tutti, e ho fatto questa scelta che fino apochi giorni fa non mi sarei mai aspettato. A Reggio sono stato benissimo, sapevo che da parte della società c’era grande stima e affetto nei miei confronti, poi è arrivata l’offerta del Benevento e in due giorni s’è fatto tutto, da un momento all’altro non sapevo nulla e poi sono andato lì a firmare. E’ stata una cosa un po’ strana, all’inizio ero incredulo perchè sapevo che a Reggio potevo fare ancora bene, ma il calcio è così, bisogna prendere le cose come vanno. Mi dispiace molto andar via dalla Reggina, e adesso voglio davvero ringraziare tutti, prima di tutto la società che è straordinaria, dal Presidente fino al magazziniere e agli addetti alla cura del campo, tutta gente splendida”.
“Da parte mia posso solo fare un grosso in bocca al lupo a tutti, dai giocatori al mister e al Presidente, che meritano ben altri palcoscenici così come la piazza che rappresentano. A Reggio ho passato 3 anni fondamentali per la mia vita calcistica. Ho avuto grandi gioie in campo e anche tanti dolori, soprattutto per gli infortuni, ma sono cresciuto e ho fatto molta esperienza. Ringrazio tutti per quello che hanno dato a me, e spero di aver lasciato un buon ricordo anche io“.
Sei andato via proprio adesso che alla guida tecnica della Reggina è tornato Atzori, il mister che ti aveva lanciato 3 anni fa.
“Mister Atzori è uno che mi ha dato tanto, sia a livello umano che a livello calcistico. E’ stato un bel rapporto, spero anche io di aver dato qualcosa a lui. All’inizio, tre anni fa, non giocavo, poi ho preso la maglia da titolare conquistandomela con il duro lavoro durante la settimana e dimostrando in campo ciò di cui ero capace. E’ stato un anno bellissimo, lui e tutto il suo staff hanno sempre avuto il massimo rispetto nei miei confronti, ed è stata una cosa assolutamente reciproca. Ancora oggi li ringrazio e gli auguro di fare un ottimo campionato, come meritano“.
“I miei stimoli sono sempre gli stessi, sono un professionista e quando scendo in campo do sempre il 100%. So bene quanto credono in me a Benevento e cosa si aspettano, ma io devo solo pensare a lavorare ogni giorno, in settimana, durante gli allenamenti, altrimenti poi è difficile raccogliere i risultati la domenica in partita. Il Benevento ha creduto molto in me, voglio andare sempre a mille ogni giorno per poi dimostrare sul campo quello che valgo. Spero di tornare subito in serie B perché è l’obiettivo della piazza“.
Un giorno ti piacerebbe tornare a Reggio e vestire la maglia della Reggina?
“Io a Reggio sono stato benissimo, non è un mistero. Il calcio è strano, mai dire mai … però adesso sono un giocatore del Benevento e penso solo al Benevento“.
In bocca al lupo, Alessio!