Reggina, Campagnacci a StrettoWeb: “a Reggio 3 anni bellissimi, dispiace andare via”

StrettoWeb

Era arrivato a Reggio dal Giulianova nell’estate 2010 e in amaranto ha vissuto 3 stagioni da protagonista, con un totale di 84 presenze e 11 reti: Alessio Campagnacci ha lasciato la Reggina pochi giorni fa, destinazione Benevento. Lanciato da Atzori nella straordinaria cavalcata playoff del campionato 2010/2011, è stato decisivo per l’arrivo agli spareggi con il suo gioco brillante e vivace intorno a Bonazzoli. Con 39 presenze e 2 gol in campionato è stato tra i migliori di quella stagione entusiasmante, con tantissimi assist e anche molta sfortuna che tra pali, traverse e super-parate dei portieri avversari gli ha impedito di realizzare più gol come avrebbe meritato e come quelli che aveva iniziato a fare all’inizio del campionato successivo, quando la Reggina con Breda in panchina veleggiava nei primissimi posti della classifica. Da Campagnacci arrivarono ben 4 gol nelle prime 5 partite.
Poi il primo infortunio, il ritorno, di nuovo i gol e la brutta ricaduta che l’ha costretto a un lungo stop da cui è venuto fuori pochi mesi fa. Mai considerato da Dionigi nella sua disastrosa gestione, è tornato in luce con Bepi Pillon, il mister che ha regalato alla Reggina una salvezza che sembrava ormai impossibile. Il gol decisivo? Guarda caso sempre suo, di Campagnacci, allo scadere della trasferta di Cittadella. La società e mister Atzori lo consideravano una pedina fondamentale per la prossima stagione, consapevoli che un giocatore così può fare la differenza e avrebbe potuto accompagnare la Reggina verso traguardi importanti e prestigiosi. Poi è arrivata dal Benevento una di quelle offerte che, dal punto di vista economico, non si possono rifiutare, almeno per una società come la Reggina. E Campagnacci è andato via, è sceso di categoria per una piazza che ha grandi ambizioni e punta soprattutto su di lui.

Intervistato da StrettoWeb, Campagnacci ci tiene innanzitutto a chiarire una cosa:

“Non ho deciso io di andare via, è stata una scelta presa di comune accordo con la società. Tanti pensano che me ne sono voluto andare io, ma non è così. E’ andata bene a tutti, e ho fatto questa scelta che fino apochi giorni fa non mi sarei mai aspettato. A Reggio sono stato benissimo, sapevo che da parte della società c’era grande stima e affetto nei miei confronti, poi è arrivata l’offerta del Benevento e in due giorni s’è fatto tutto, da un momento all’altro non sapevo nulla e poi sono andato lì a firmare. E’ stata una cosa un po’ strana, all’inizio ero incredulo perchè sapevo che a Reggio potevo fare ancora bene, ma il calcio è così, bisogna prendere le cose come vanno. Mi dispiace molto andar via dalla Reggina, e adesso voglio davvero ringraziare tutti, prima di tutto la società che è straordinaria, dal Presidente fino al magazziniere e agli addetti alla cura del campo, tutta gente splendida”.

Per la Reggina sarà un anno importante, la stagione del Centenario.

Da parte mia posso solo fare un grosso in bocca al lupo a tutti, dai giocatori al mister e al Presidente, che meritano ben altri palcoscenici così come la piazza che rappresentano. A Reggio ho passato 3 anni fondamentali per la mia vita calcistica. Ho avuto grandi gioie in campo e anche tanti dolori, soprattutto per gli infortuni, ma sono cresciuto e ho fatto molta esperienza. Ringrazio tutti per quello che hanno dato a me, e spero di aver lasciato un buon ricordo anche io“.

Sei andato via proprio adesso che alla guida tecnica della Reggina è tornato Atzori, il mister che ti aveva lanciato 3 anni fa.

Mister Atzori è uno che mi ha dato tanto, sia a livello umano che a livello calcistico. E’ stato un bel rapporto, spero anche io di aver dato qualcosa a lui. All’inizio, tre anni fa, non giocavo, poi ho preso la maglia da titolare conquistandomela con il duro lavoro durante la settimana e dimostrando in campo ciò di cui ero capace. E’ stato un anno bellissimo, lui e tutto il suo staff hanno sempre avuto il massimo rispetto nei miei confronti, ed è stata una cosa assolutamente reciproca. Ancora oggi li ringrazio e gli auguro di fare un ottimo campionato, come meritano“.

Dopo 3 stagioni di questo livello in serie B, con che stimoli ti presenti ai nastri di partenza del campionato di Lega Pro con la maglia del Benevento? La società campana punta molto su di te.

I miei stimoli sono sempre gli stessi, sono un professionista e quando scendo in campo do sempre il 100%. So bene quanto credono in me a Benevento e cosa si aspettano, ma io devo solo pensare a lavorare ogni giorno, in settimana, durante gli allenamenti, altrimenti poi è difficile raccogliere i risultati la domenica in partita. Il Benevento ha creduto molto in me, voglio andare sempre a mille ogni giorno per poi dimostrare sul campo quello che valgo. Spero di tornare subito in serie B perché è l’obiettivo della piazza“.

Un giorno ti piacerebbe tornare a Reggio e vestire la maglia della Reggina?

Io a Reggio sono stato benissimo, non è un mistero. Il calcio è strano, mai dire mai … però adesso sono un giocatore del Benevento e penso solo al Benevento“.

In bocca al lupo, Alessio!

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