Proroga Metromare, c’è incertezza sulle cifre. L’allarme dell’OrSA

StrettoWeb

Per proseguire il servizio sino al 31 dicembre di quest’anno potrebbe essere stanziata una somma vicina ai 3 milioni di euro. Per mantenere il servizio alle stesse condizioni, invece, servirebbe uno stanziamento di 4 milioni e mezzo. Anzi, secondo sindacati e comitati, le recenti modifiche in termini di oneri fiscali e di costo del lavoro farebbero lievitare i costi gestionali, per i prossimi sei mesi, a 6 milioni di euro.

Lo scorso 22 maggio l’annuncio, da parte ministeriale, di un emendamento per la proroga del servizio Metromare sino al 31 dicembre 2013. Se da un lato c’è soddisfazione per la continuazione di un servizio vitale per la mobilità sullo Stretto, dall’altro rimane la perplessità sulle cifre stanziate. Perplessità espressa sin da subito da parte dell’OrSA, che ora lancia nuovamente l’allarme.

Pare che la cifra stanziata per i prossimi sei mesi – scrive l’OrSA insieme al Comitato Pendolari dello Stretto ed alla Dimensione Trasporti e Lega delle Autonomie siciliana -, si attesti sui 3 milioni di euro, somma che verrà sottoposta alle parti già la prossima settimana. Se le risorse disponibili dovessero essere così esigue ci ritroveremmo di fronte ad un nulla di fatto e all’ennesima dimostrazione dello stato di abbandono in cui è da tempo relegata l’area dello Stretto e si rischierà, nella migliore delle ipotesi, un ulteriore scadimento qualitativo e quantitativo del servizio già oggi insufficiente alle esigenze delle migliaia di pendolari che ogni giorno attraversano le due sponde“.

“Seguendo i parametri del vecchio bando – continua la nota sindacale – per i sei mesi di proroga dovrebbero invece essere corrisposti al consorzio Metromare circa 4.5 milioni di euro per garantire la continuità delle attività in essere, mentre le recenti modifiche in termini di oneri fiscali e di costo del lavoro farebbero lievitare i costi gestionali a 6 milioni di euro unicamente per mantenere l’attuale servizio. Temiamo che stanziamenti insufficienti a garantire i costi d’esercizio potrebbero portare lo stesso consorzio Metromare a ridurre drasticamente fino al 50% il numero degli attuali collegamenti tra le sponde o persino non accettare la proroga – sostengono l’Or.SA e i Comitati -, in tal caso assisteremmo all’interruzione del traghettamento con gravi ricadute sia sul fronte occupazionale sia sul diritto alla mobilità dell’utenza Siciliana e Calabrese“.

Pendolari e lavoratori sono pronti a forme eclatanti di protesta in caso di interruzione del servizio.
Chiediamo con forza che le amministrazioni Regionali Siciliana e Calabrese si facciano portavoce e parte attiva col Governo nazionale per la tutela dei diritti di migliaia di cittadini – continuano il sindacato e le associazioni – e che vengano reperite non briciole ma tutte le risorse necessarie a garantire il traghettamento veloce sullo Stretto ed evitare inutili interventi tampone che si tradurrebbero unicamente in spreco di denaro pubblico senza fornire un servizio adeguato all’utenza e le necessarie garanzie occupazionali per gli oltre 60 dipendenti di Metromare. Occorre – concludono l’OrSA e i Comitati – ridisegnare un piano complessivo della mobilità sullo stretto che vada incontro alle reali esigenze del territorio dell’area metropolitana di Messina, Villa S. Giovanni e Reggio Calabria pretendendo in sede Ministeriale un maggiore impegno del vettore pubblico ed accelerando l’emissione del nuovo bando che garantisca per i prossimi anni un servizio di traghettamento veloce che sia realmente funzionale. Intensificare il numero dei collegamenti, modulare opportunamente gli orari, inserire le risorse per il completamento degli approdi, ad oggi dimenticati, di Papardo e Annunziata, necessari per il polo universitario messinese ed il completamento definitivo del progetto della metropolitana del mare come alternativa al traffico urbano cittadino ed infine l’inserimento nel bando della clausola sociale indispensabile per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali“.

Fonte: http://www.trasportisullostretto.it/

Condividi