La Raffineria di Milazzo ha partecipato alle “Giornate Nazionali di Saldatura” a Genova

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IstitutoItalianoSaldaturaI giorni 23 e 24 maggio 2013, la Raffineria di Milazzo ha partecipato alle “Giornate Nazionali di Saldatura”, manifestazione organizzata dall’Istituto Italiano della Saldatura, che rappresenta ormai da molti anni un’occasione di incontro tra gli addetti del settore, e in cui vengono affrontati argomenti sull’affidabilità e la sicurezza degli impianti industriali. L’evento era patrocinato dall’IIW International Institute of Welding e dall’EWF European Welding Federation.

Il convegno, svoltosi a Genova presso il centro congressi del Porto Antico (ex Magazzini del Cotone), ha radunato oltre mille alti funzionari del settore, docenti e ricercatori universitari, rappresentanti delle industrie di processo, tra cui molti provenienti anche dalle raffinerie.

La Raffineria di Milazzo ha voluto dare un contributo concreto alla manifestazione, presentando due memorie che descrivono la propria esperienza nel campo dell’affidabilità delle apparecchiature che costituiscono gli impianti di processo, definite, nella terminologia specialistica, attrezzature a pressione.

Una di queste memorie, dal titolo: “GESTIONE DEL RISCHIO DELLE ATTREZZATURE A PRESSIONE ATTRAVERSO LA METODICA R.B.I., P. Chiantella, G. Chiofalo, S. Pinca, A. Scaglione”, descrive l’ultra decennale esperienza della RAM nella gestione del rischio dei propri impianti per mezzo della metodica definita “Ispezione Basata sul Rischio” (Risk Based Inspection), che fonda i suoi principi sullo standard internazionale elaborato dall’American PetroleumInstitute (API RP 581). Questa metodologia, ormai ampiamente riconosciuta a livello mondiale e anche dalle autorità di controllo governative, consente di quantificare in maniera scientifica il rischio di ciascun componente dell’impianto, stabilendo il più idoneo programma di ispezione periodica. Volendo ispirarci al metodo divulgativo degno del miglior Super Quark, in pratica è come se, studiando le abitudini, gli stili di vita, il patrimonio genetico di una popolazione, per ciascun individuo si determinasse la diagnosi medica più opportuna per individuare le patologie alle quali è potenzialmente più a rischio. Analogamente, per ogni attrezzatura a pressione, valutando condizioni di servizio, materiali di costruzione, storia passata, si stabiliscono gli “esami diagnostici più appropriati”, ed entro quando questi esami vanno svolti.  In particolare, la RAM ha voluto sottolineare i vantaggi che sono stati osservati dall’applicazione di questa politica di gestione, che negli anni, sottoponendo ad analisi oltre 13.000 attrezzature, ha dato i suoi benefici in termini di affidabilità degli impianti, e che certamente ha contribuito al raggiungimento di importantissimi risultati anche in termini di numero di infortuni sul lavoro: la RAM ha tagliato il traguardo di due anni senza infortuni sia per il personale diretto che per quello delle ditte terze.

L’altra memoria, intitolata: “CARATTERIZZAZIONE MICROSTRUTTURALE E DELLA RESISTENZA A CREEP DI CAMPIONI DI TUBI CATALITICI IN LEGA 25Cr-35Ni-1.5Nb, ALLO STATO DI FORNITURA E DOPO ESERCIZIO A 900°C, E. Guglielmino, R. Pino, G. Chiofalo, M. De Marco, C. Servetto”, è una testimonianza dell’impegno della RAM nel settore della ricerca, in quanto risultato di un programma scientifico svolto nell’ambito di un dottorato di ricerca istituito in collaborazione tra la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Messina e la Raffineria di Milazzo, che ha finanziato l’intero progetto. E’ stata l’ing. Rosanna Pino, che svolge questo dottorato, a presentare i risultati dello studio, che è incentrato sul comportamento di acciai speciali per servizi ad alta temperatura. In particolare si è voluto approfondire l’aspetto della durabilità, essendo che questa tipologia di materiali sono soggetti, nel tempo, a un’alterazione delle loro proprietà, a causa delle severe condizioni di esercizio. A questa presentazione è intervenuta anche l’ing. Chiara Servetto, dell’Istituto Italiano della Saldatura, dove si sono svolte alcune prove di laboratorio relative a questo progetto.

Entrambi i lavori sono stati molto apprezzati da tutti i presenti, e in particolare hanno ricevuto i complimenti del chair-man, ing. Giancarlo Canale, Responsabile della Divisione Ingegneria dell’Istituto Italiano della Saldatura.

Nella foto, da sinistra, Rosanna Pino, Alberto Scaglione (Responsabile Ingegneria di Manutenzione), Giuseppe Chiofalo.

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