Elezioni: Crocetta e Scopelliti, quei governatori tanto discussi quanto vincenti

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crocetta_e_scopellitiSi chiamano Rosario Crocetta e Giuseppe Scopelliti i due uomini-copertina delle ultime elezioni amministrative in Sicilia e Calabria: a prescindere, infatti, dal colore politico, i due governatori (quello siciliano del Pd, quello calabrese del Pdl) portano a casa un risultato travolgente, una vittoria straordinaria, prima di tutto personale e politica, e poi anche amministrativa.
Il percorso siciliano di Crocetta sembra seguire passo-passo quello di Scopelliti, che governa la Regione Calabria da 3 anni (il suo collega siciliano da un solo anno): entrambi prima di diventare governatori erano stati per lungo tempo amati Sindaci della loro città natale (Scopelliti a Reggio Calabria, Crocetta a Gela).
il-megafono-lista-crocettaEntrambi hanno subito un attentato di stampo mafioso e ancora oggi sono protetti dalla scorta antimafia. Entrambi hanno strappato la Regione alla parte politica avversa, Scopelliti sconfiggendo Loiero, Crocetta succedendo a Lombardo. Ed entrambi l’hanno fatto in modo più personale che partitico, creando una lista molto forte (in Calabria la “Scopelliti Presidente“, in Sicilia “Il Megafono di Crocetta“) che ha poi avuto uno straordinario successo elettorale.

In Sicilia Crocetta fa l’en plein: già governa la Regione e il Comune di Palermo, adesso ha vinto al primo turno a Catania ed è in netto vantaggio nei ballottaggi di Messina, Siracusa e Ragusa. La lista “Il Megafono di Crocetta” è andata alla grande, con il 10,7% dei consensi a Catania, l’8,9% a Messina, il 6,2% a Ragusa e il 5,8% a Ragusa. Proprio come è andata benissimo la lista “Scopelliti Presidente” in tutte le amministrative calabresi. Addirittura da “Scopelliti Presidente” è arrivato, alle politiche di febbraio, l’unico senatore eletto dal movimento “Grande Sud”, a dimostrazione della forza della lista del governatore reggino.
lista-scopelliti-presidenteAnche in Calabria Scopelliti ha fatto l’en plein, conquistando il sindaco in tutti e due i comuni in cui si è votato con il doppio turno, Corigliano e Acri, ai quali si aggiungono Isola Capo Rizzuto e Locri, due dei comuni più grandi delle province di Catanzaro e Reggio Calabria, dove gli uomini del governatore avevano vinto al primo turno. In prima battuta vincono due uomini del Pdl, a Locri Giovanni Calabrese e a Isola Capo Rizzuto Gianluca Bruno, mentre al secondo turno si affermano a Corigliano Calabro Giuseppe Geraci, storico esponente della destra calabrese, e ad Acri Nicola Tenuta, che nelle recenti elezioni politiche è stato candidato alla Camera nella lista di Grande sud, facente capo sempre a “Scopelliti Presidente“.
UDCParole raggianti sia da Scopelliti che da Crocetta, evidentemente soddisfatti dopo il successo. Ma il vero segreto delle vittorie elettorali di Scopelliti e Crocetta è nell’accordo di ferro con l’Udc. Il partito centrista, che alle ultime politiche ha raggiunto il suo minimo storico rimanendo fuori dal parlamento, continua ad avere un senso solo nell’ottica locale dell’estremo sud, e nello specifico in Calabria e Sicilia, basti pensare al risultato di Messina dove quella dell’Udc è stata la lista più votata con, addirittura, il 12,7% dei voti. Anche a Ragusa l’Udc vola, sfiorando il 7% dei consensi, e gli uomini del partito guidato da Lorenzo Cesa hanno raccolto tantissimi voti anche a Catania, Siracusa e in altri centri siciliani, dove la coalizione di centro/sinistra guidata da Crocetta con Pd e Udc ovunque a braccetto, ha vinto in moltissimi comuni sconfiggendo il centro/destra e il Movimento 5 Stelle.
Così i due governatori di Calabria e Sicilia, tanto discussi dai loro avversari politici, continuano a vincere e a raccogliere consensi dentro le urne. Tanto discussi, quanto vincenti.

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