Cosenza, Caligiuri lancia l’allarme contro la vespa cinese

StrettoWeb

image“Se non si corre velocemente ai ripari i nostri castagneti, che sono stati per tantissimi anni una delle voci in attivo dell’economia calabrese e nazionale, rischiano di morire lentamente”.
Il grido d’allarme viene lanciato oggi dall’assessore provinciale alle attività economiche e produttive della Provincia di Cosenza Mario Caligiuri che chiede alla Regione Calabria l’istituzione immediata di una task force per combattere e distruggere un temibile parassita, il cinìpide del castagno, meglio conosciuto come vespa cinese che aggredisce gli alberi di castagno determinando la comparsa di vistose galle (o ingrossamenti) sui germogli e sulle foglie, causando uno sviluppo stentato della vegetazione e un calo, spesso assai evidente, della produzione di castagne.
“In presila e, in particolare a Celico –afferma Caligiuri in una nota- sono già tantissimi gli alberi di castagno aggrediti dal parassita. Per combattere il fenomeno molte regioni italiane si sono già attivate con il lancio di un insetto antagonista, il Torymus sinensis che si nutre delle sue larve. Altre stanno sperimentando la potatura verde, che viene effettuata dopo lo sfarfallamento del cinipide e dopo la sua deposizione delle uova, allo scopo di stimolare le piante a produrre nuova vegetazione fogliare e nuove gemme non più esposte a deposizione delle uova del cinipide. Logicamente occorrerà aspettare un po’ di anni per avere risultati attendibili, anche se già quelli attuali sono positivi.
“La nostra Regione -conclude Caligiuri- deve attivarsi e correre immediatamente ai ripari se vuole salvaguardare un grande patrimonio naturale ed economico per il nostro territorio, impegnando uomini, mezzi e risorse ed impegnarsi in una battaglia senza quartiere a difesa del castagno e di tutto ciò che esso rappresenta per la nostra economia”.

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