Il programma ha come scopo quello di verificare le norme igienico-sanitarie degli esercizi commerciali, con particolare attenzione ai ristoranti e ai bar. I controlli sono stati eseguiti, a partire dal tardo pomeriggio dei giorni feriali e nei giorni festivi, dai Tecnici della Prevenzione in forza alle Unità Operative del Dipartimento guidato dal dottor Giuseppe De Vito (Igiene Alimenti e Nutrizione, Servizio Veterinario e Igiene e Sanità Pubblica), con il coordinamento dei Direttori del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione di Catanzaro e Lamezia Terme, e vuole prevenire ed educare gli esercenti alla maggiore attenzione della tutela delle norme igieniche e sanitarie, ma anche al decoro dei locali. La stagione estiva è infatti il periodo in cui si registrano più denunce per l’inosservanza delle norme di legge sanitaria e in cui si abusa per la mancata attenzione del decoro dei locali e dei bagni.
“Quest’anno abbiamo voluto realizzare un’azione di prevenzione – ha affermato il dg Mancuso – con una campagna straordinaria che ha in poche settimane avuto risultati incoraggianti. Abbiamo già effettuato 140 verifiche su esercizi pubblici situati sulla costa Ionica e Tirrenica, elevando 56 contravvenzioni e 5 chiusure per la mancanza di autorizzazione e registrazione dell’attività. Inoltre 47 strutture hanno presentato non conformità riferite alle strutture ed alle attrezzature, carenza di requisiti igienico-sanitari. L’elevato numero di non conformità – ha aggiunto il direttore generale – ha certificato il pensiero di continuare i controlli e di intensificare il monitoraggio delle attività commerciali nel corso del periodo estivo. Per questo saranno verificati tutti gli esercizi, anche gli stabilimenti balneari e le strutture alberghiere, e verranno anche fatti controlli random sugli esercizi già sottoposti a controlli nella prima fase. Abbiamo programmato anche una maggiore attenzione per gli stabilimenti balneari che, talvolta, vengono fatti funzionare senza l’osservanza delle norme; si registrano bagni sporchi e locali senza una pulizia adeguata”.
La verifica riguarda preliminarmente l’accertamento documentale relativo agli atti autorizzativi e mira essenzialmente alla verifica di alcuni requisiti, come la pulizia delle strutture destinate alla preparazione e somministrazione degli alimenti le quali dovranno essere tenute in buone condizioni e sottoposte a regolare manutenzione, con particolare attenzione ai servizi igienici; l’idoneità e igienicità del materiale, dell’apparecchiatura e delle attrezzature che vengono a contatto con gli alimenti; il corretto smaltimento dei i rifiuti alimentari e degli scarti alimentari; l’igiene personale degli Operatori del Settore Alimentare con l’obiettivo di verificare il mantenimento di uno standard elevato di pulizia. L’avvio del programma straordinario di vigilanza è stato preceduto da un evento di formazione, promosso dalla Direzione del SIAN, durante il quale sono stati condivisi obiettivi, strumenti e modalità operative di conduzione delle verifiche ispettive.
“Questa campagna – ha sottolineato Mancuso – ha valore di educazione e di prevenzione e come tale va intesa; confidiamo nell’adesione alle regole dei titolari degli esercizi, ciò per evitare spiacevoli conseguenze in un periodo dell’anno particolare, nella convinzione altresì che l’opera di vigilanza va affiancata all’educazione sanitaria e al coinvolgimento nel rispetto delle regole dei titolari degli esercizi turistici e degli Operatori del Settore Alimentare, al fine di offrire un’immagine decorosa del nostro territorio così ricco di potenzialità turistiche”. “Invitiamo anche i cittadini – ha concluso il dg dell’Asp – a segnalare la mancanza di norme igieniche dei locali pubblici, soprattutto la carenza di pulizia dei bagni e dei locali, inviando una mail all’indirizzo: sian@asp.cz.it. In caso di segnalazione per una situazione di rischio igienico-sanitario nella collettività (odori molesti, sporcizia, proliferazione di insetti ecc.), l’Azienda Sanitaria interviene accertando eventuali rischi per la salute e in osservanza alle norme sulla trasparenza, informa il proprietario dell’esercizio commerciale dell’avvio del procedimento”.