Calabria, la delegazione calabrese al congresso nazionale Idv

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imagesOggi prende il via a Roma il Congresso Nazionale dell’Italia dei Valori con gli interventi dei candidati alla segreteria nazionale del partito, Antonio Borghesi, Matteo Castellarin, Ignazio Messina, Niccolò Rinaldi e Nicola Scalera, che si alterneranno sul palco per illustrare le loro mozioni. La giornata di domani, sabato 29 giugno, sarà dedicata agli interventi dei rappresentanti delle aree territoriali e dei sostenitori dei candidati alla carica di segretario nazionale dell’IdV. Le conclusioni della tre giorni sono previste per domenica 30 alle 13 con la proclamazione del neo segretario dell’IdV e il suo intervento dal palco.
Anche dalla Calabria parteciperà ai lavori congressuali una folta delegazione guidata dal sub commissario regionale Mario Caligiuri che si è già pubblicamente pronunciato a favore della candidatura di Ignazio Messina alla segreteria nazionale di Italia dei Valori ed il cui intervento, l’unico per la Calabria, è annunciato per la giornata di sabato.
“Questa volta –ha dichiarato Caligiuri anticipando i contenuti del suo discorso- faremo sentire forte e chiara la voce di una regione, la Calabria, in cui governa una coalizione di centrodestra parolaia e inconcludente che in tre anni di governo non ha affrontato e risolto uno solo dei tanti, gravi problemi che affliggono questa terra. L’ultima perla è rappresentata dal mancato utilizzo di oltre cinque miliardi e quattrocento milioni di euro denunciato nei giorni scorsi dal presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio. Nel nostro intervento ribadiremo con forza la necessità di mandare a casa questi “costruttori del nulla” per rilanciare un progetto unitario del centrosinistra che ridia dignità e speranza a tutti i calabresi e, soprattutto, ai giovani e alle donne”.
Della delegazione faranno parte, oltre a Caligiuri, il sindaco di Cutro Megali, il consigliere comunale di Catanzaro Iacona, e i dirigenti cittadini di Cosenza, Rende Massenzio, Chiappetta, Ciancio, De Bartolo, Scarpelli e l’ex consigliere regionale Feraudo.

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