Calabria, dal Cinema alla storia, dalla letteratura all’arte, dall’archeologia al teatro sono alcune tematiche degli incontri del CIS

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Proseguono anche per l’estate 2013, nella suggestiva cornice del Chiostro della chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria, alle ore 21:00, gli appuntamenti del Centro Internazionale Scrittori della Calabria. Il Consiglio Direttivo, i componenti del Comitato scientifico e del comitato artistico sono grati a Don Antonio Santoro, per la sua cortese ospitalità e disponibilità. Da molti anni il Chiostro è divenuto, nei mesi estivi, un punto di riferimento di moltissime persone, desiderose di seguire le attività artistiche, religiose e culturali che l’associazione promuove attraverso confronti, riflessioni e dialoghi. Lunedì 1 luglio 2013, alle ore 21.00, nel Chiostro della chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, per il ciclo “Cinema e … sezione “Leopoldo Trieste” promuove Cinema e Bellezza – “La bellezza salverà il mondo?”. Il prof. Nicola Petrolino, esperto e critico di cinema, attraverso l’utilizzo di materiale multimediale e cinematografico, illustrerà il mito della bellezza ideale nelle arti, nella letteratura e nel cinema. “La bellezza salverà il mondo” afferma il principe Miškin nell’Idiota di Dostoevskij, eppure quella stessa frase, ancor oggi citata infinite volte, assume un impegno rilevante nella storia del mondo. Mercoledì 3 luglio 2013, alle ore 21.00, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, in collaborazione con “Il Teatro Dei Semplici”, presenta il libro “Guida ai naviganti” del Cardinale Gianfranco Ravasi – Edizione Mondadori. Interverranno: Don Antonio Santoro, sacerdote della chiesa di San Giorgio al Corso – Reggio Calabria e Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS della Calabria. Relazioneranno sul libro mons. Antonino Iachino, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Reggio – Bova e il prof. Luigi Marino, Presidente del “Teatro Dei Semplici”. Gianfranco Ravasi ci propone un percorso di ricerca in cui una sapienza antica si confronta criticamente con i dubbi dell’uomo contemporaneo. Il tragitto si snoda, in un crescendo emotivo e spirituale, lungo la direttrice che collega tre grandi porti: la «città secolare», la moderna metropoli, vorticosa e disincantata, che ha relegato il sacro fuori dai suoi confini e nella quale anche Dio, se dovesse presentarsi sulla sua piazza principale, «al massimo verrebbe fermato come un estraneo a cui chiedere di esibire i documenti d’identità»; la «città dell’uomo», «affascinante e scintillante di luci» ma spesso «devastata dalle sue scelte storiche», un luogo dal forte valore simbolico, che può diventare segno e anticipazione dell’incontro col divino o inaridirsi nell’illusione di bastare a se stessa; «la città di Dio», il traguardo ultimo della nostra peregrinazione, che si può abbracciare solo con lo sguardo della fede. Venerdì 5 luglio 2013, alle ore 21.00, sempre nello spazio del chiostro, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria promuove l’incontro “Le Arti Marziali: Tai Chi e lo Yoga”. Interverranno: Maestro Lino Canale, dott. Antonio Gaetano, dott. Daniele Zangari. Dopo la proiezione di un video, la sig.ra Vittoria Iacopino si esibirà in alcune posizioni di Hata yoga. Per l’occasione ci sarà la partecipazione straordinaria del Maestro Gandhara Swuar. Lo Yoga è una disciplina, un potente addestramento per svincolare l’uomo dalle piccolezze della natura animale, fatta di paure ancestrali e comportamenti generalizzati e massificati. Tramite questa tecnica si cerca di recuperare il dominio del proprio corpo e della mente per diventare un “Essere” indipendente, libero, autocosciente. Lunedì 8 luglio , alle ore 21.00, il prof. Daniele Castrizio, Associato di Numismatica presso l’Università di Messina, attraverso un video relazionerà su “Il relitto di Porticello”. Nel 1969 nel fondale del mare prospiciente l’insenatura di Porticello presso Villa San Giovanni è stato rinvenuto il contenuto necessario di una imbarcazione affondata tra la fine del V e gli inizi del IV sec, a. C. Durante gli scavi avviati e programmati da parte della Soprintendenza, secondo la disposizione dei resti sul fondale, si è potuto stabilire che si potesse trattare di una nave mercantile lunga 20 metri.

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