Afghanistan, morte La Rosa, l’attacco di Di Battista (M5S): “La guerra fa schifo, non servono gli eroi!”

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di battista m5sBeata la terra che non ha bisogno di eroi, massimo rispetto per la morte del capitano Giuseppe La Rosa, ma la guerra ci fa schifo e noi siamo in guerra da 12 anni. Siamo in guerra e abbiamo perso”. Lo ha detto il deputato Alessandro Di Battista (M5S), replicando in Aula all’informativa del ministro della Difesa Mario Mauro, che aveva definito La Rosa un eroe. ‘‘A noi – ha spiegato Di Battista – piace la pace, non ci crediamo che l’unico mezzo di risoluzione di conflitti sia la guerra, l’articolo 11 della Costituzione dice che l’Italia ripudia la guerra. Invece – ha aggiunto – abbiamo dato l’ok a proseguire la missione in Afghanistan che sara’ no combat, ma se i talebani ci attaccano che facciamo? La pace e’ l’unica risposta. Questa guerra ha gia’ provocato 70mila morti e ci e’ costata 5 miliardi di euro’‘.

scotto sel

Anche il capogruppo di Sel in commissione Esteri Arturo Scotto interviene nel corso dell’informativa sull’attentato a Farah: “Nell’esprimere il piu’ profondo cordoglio del gruppo di Sinistra Ecologia Liberta’ alla famiglia del militare La Rosa, e’ necessario fare un’analisi seria sui costi umani ed economici della missione in Afghanistan e non ripetere la solita cantilena sull’obbligo di confermare gli impegni presi”. “La situazione – prosegue Scotto – in Afghanistan dopo dodici anni e’ tutt’altro che stabilizzata ed i talebani da tempo controllano vaste aree del paese. Sinistra Ecologia Liberta’ e’ convinta che sia urgente, come hanno gia’ fatto Canada e Francia, accelerare entro il 2013 l’uscita dalla missione Isaf”. “Il costo della missione in Afghanistan – sottolinea Scotto – e’ stato di cinque miliardi e mezzo dal 2001 ad oggi. Di questi soltanto 250mila sono stati investiti in cooperazione. Noi non vogliamo lasciare soli gli afgani. Sinistra Ecologia Liberta’ propone di usare il 30 per cento di ogni euro risparmiato dalla missione in investimenti in cooperazione per rafforzare la democrazia e le istituzioni in quel paese“, conclude.

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