Tragedia Corigliano, parla Rosalba Forciniti: “chi sparla della Calabria ha solo pregiudizi”

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Italy's Rosalba Forciniti poses with herUna tragedia che lascia senza parole, penso alla mamma e a come potra’ consolarsi: pero’ non diciamo ora che e’ colpa della Calabria. La mia terra e’ bella e purtroppo questa violenza ormai si ripete da una parte all’altra dell’Italia”. Rosalba Forciniti, judoka azzurra, la prima medaglia olimpica calabrese al femminile – bronzo a Londra – e’ rimasta choccata dall’efferato omicidio della sedicenne di Corigliano Calabro, uccisa e bruciata dal fidanzato per presunti motivi di gelosia. La Forciniti e’ nata a Cosenza ma ha vissuto a lungo in un paese sulla Sila, molto vicino a Corigliano dove ha anche dei parenti. ”Quando ho saputo, ho chiamato mia mamma per sapere se era tutto a posto, visto che li’ vivono diversi miei cugini – racconta l’azzurra del tatami -. Purtroppo di fronte a certe tragedie non ci stupiamo, perche’ ne avvengono troppe. Ma non mi piace sentire che in Calabria le donne sono discriminate: ci si piange addosso, i pregiudizi non sono veri. Se fosse stato cosi’ io non sarei diventata una judoka”. Ma come tanti giovani della sua terra, Rosalba ha lasciato la Calabria da quindici anni e vive a Roma: ”I miei genitori sono sempre stati di vedute aperte – aggiunge – e per questo, siccome lavoravano, hanno preferito che facessi sport e stessi lontano dalla strada. Magari questo mi ha fatto vivere meglio”. La Forciniti, nonostante pratichi uno sport da combattimento che l’ha portata sul podio olimpico, e’ tutt’altro che ”un maschiaccio” come la chiamavano gli amici da ragazzina. ”Cosi’ ho tenuto a bada tutti… – dice l’azzurra – Un fatto cosi’ atroce pero’ non dovrebbe incidere sul giudizio sula mia terra che non sara’ sfruttata al meglio ma e’ bellissima. Un pezzo del mio cuore e’ sempre li’, pensiamo a Fabiana, ma non infanghiamo la Calabria”.

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