Reggio, Gianni Nucera al convegno “a scuola di legalità”

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Giovanni-Nucera“Legalità non significa solo combattere il male, ma anche e soprattutto alimentare il bene. E’ questo approccio costruttivo e propulsivo della persona che connota le nostre azioni ed il nostro modo di essere, esprimendo il senso profondo di una grande cultura che è tante cose insieme: libertà, giustizia, verità e senso di appartenenza alla comunità”.

Così, il segretario-questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera ha parlato questa mattina agli studenti dell’Istituto comprensivo statale “Giuseppe Moscato” di Gallina. L’occasione è stata il convegno “A scuola di legalità”, promosso dal dirigente scolastico Anna Rita Galletta e curato dalla professoressa Antonella Nucera al quale hanno preso parte anche il comandante della stazione dei carabinieri di Reggio Calabria (Reggio Centro) Cosimo Sframeli, il comandante della stazione dei carabinieri di Gallina Sebastiano Germanò ed il presidente Unicef provinciale Pietro Marino.

Nel corso dell’incontro, Nucera ha richiamato l’importanza della legge quale anello di congiunzione fondamentale del rapporto che lega i cittadini al modo di vivere. “Quando questo rapporto si manifesta violando il rispetto altrui, allora diventa fuorviante e bisogna subito intervenire per ripristinare una normalità che è  garanzia di sicurezza e libertà per tutti – ha detto-. Il rispetto della legge è valore fondamentale per ogni cittadino, essenza della democrazia e della partecipazione condivisa.  E’ importante- ha rilanciato ancora Nucera ai giovani studenti- che cominciate già da ora ad acquisire questi valori positivi ed esempi come quello del grande statista Aldo Moro, barbaramente ucciso proprio in questo giorno, il 9 maggio del 1978. Crescendo avrete modo di capire meglio il significato della parola ‘altrui’, che non è qualcosa che sta lontano da noi, bensì qualcosa che ci appartiene fortemente in una società sempre più etnica ed aperta alle diverse culture”.

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