Messina, Reset!: “il merito ritorni a Palazzo Zanca”

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reset tinagliaA dodici giorni dalle elezioni per scegliere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale di Messina, continua la campagna elettorale a distanza. Reset!, la lista del candidato Alessandro Tinaglia, per far funzionare al meglio la macchina amministrativa cittadina, propone cinque punti chiave per rinnovare la situazione. Qualcosa di più del solito “mandiamoli tutti a casa questi fannulloni”, come sottolineato nella nota del movimento, che vi proponiamo integralmente:

Assistiamo in queste ultime settimane ad una pioggia di dichiarazioni tra le più varie sul personale dell’amministrazione comunale: comunicati che passano dal populismo più sfrenato (…tutti fannulloni da mandare da casa ) a tentativi puerili, effettuati in particolare da ex direttori generali alla ricerca di facili consensi, nei quali viene glorificata l’intera categoria lavorativa.

E’ evidente che, come in qualsiasi altra organizzazione complessa, tra i dipendenti comunali ci saranno anche persone non particolarmente “inclini” a lavorare, così come tante altre persone che svolgono il proprio lavoro con competenza, onestà e diligenza.

Affermare, quindi, che tutti i problemi della macchina burocratica comunale sono da ricondurre ad una presunta o meno “fannulloneria” del personale comunale è perlomeno semplicistico e riduttivo, e chi lo afferma mostra di non avere le competenze basilari per gestire una grande organizzazione.

Un vecchio detto dice che “il pesce puzza dalla testa”, pertanto è da lì che si deve ripartire: riorganizzando completamente la struttura organizzativa, azzerando una politica delle risorse umane legata essenzialmente alla ricerca del facile consenso all’interno dell’amministrazione ed a logiche clientelari e non certo ad assicurare il corretto funzionamento della macchina comunale.

reset! intende far prevalere, anche nelle stanze di palazzo Zanca, la competenza valorizzando il merito di tutti quelli che lavorano nell’interesse della Città e non per il benessere dei soliti noti.

I punti chiave di questo processo saranno i seguenti:

a) Verifica dei procedimenti amministrativi in atto ed analisi dei carichi di lavoro attraverso una rigorosa mappa dei processi;

b) Sviluppo di percorso professionale per ogni singolo dipendente. reset! intende operare un’azione “rivoluzionaria”, ascoltando tutti i dipendenti comunali e verificando non solo le capacità di ognuno, ma anche di capire quali sono le loro aspirazioni lavorative, il loro percorso professionale atteso, trattando ogni dipendente come una persona e non come un vassallo dei potenti.

c) Riorganizzazione dei carichi di lavoro e del funzionigramma organizzativo. reset! non farà una rotazione dei dirigenti e dei funzionari, intesa come semplice giro di valzer che spesso provoca più danni che altro (mettendo agronomi al personale, o ingegneri ai servizi sociali), ma collocherà ogni persona nel ruolo più adatto, sulla base delle proprie competenze personali ed aspirazioni di carriera, e non basandosi solo sulla qualifica professionale o peggio sulla base della presunta appartenenza politica e “fedeltà”.

d) incentivazione del merito. reset! punterà ad utilizzare le scarse risorse a disposizione, per premiare chi da effettivamente un contributo comunale, picconando gli incentivi a pioggia uguali per tutti.

d) Salvaguardia dei livelli occupazionali del personale precario. In un contesto occupazionale drammatico come quello della nostra città, è obbligo di qualsiasi amministratore difendere tutti i posti di lavoro attualmente esistenti. reset! non promette stabilizzazioni o “infornate” di vario tipo che allo stato sono impossibili visto lo scempio provocato dai partiti, ma intende impegnarsi utilizzando ogni valido strumento disponibile per garantire i lavoratori dei servizi sociali, attraverso gli strumenti dei voucher, la riorganizzazione di tutte le società partecipate nonché un processo di verifica di tutti i contratti di servizio stipulati fino ad ora dal comune.

Crediamo che il lavoro sia un valore, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale per cercheremo di salvare tutti i posti di lavoro dando una chance a tutti, ma sia chiaro che tutti dovranno dare il massimo, anche perché il salvataggio della struttura, alle soglie del dissesto economico e finanziario, non potrà non passare dal massimo impegno di tutti: amministratori, dirigenti, personale dipendente, precario e collaboratori.

Un altro Comune è possibile, basta volerlo.

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