Saija spiega come Messina, secondo l’ultimo censimento certificato dall’Istat, conta circa 243mila abitanti, e dunque, secondo quanto prescritto dal Decreto legge N. 2 della Finanziaria del 2010 in materia di Enti locali, si stabilisce che l’obbligo di soppressione delle circoscrizioni di decentramento comunale viene limitato ai comuni con meno di 250.000 abitanti. La città dello Stretto, stando a tutto questo non avrebbe alcun diritto all’esistenza dei Quartieri.
Il M5S propone che i Consigli circoscrizionali che verranno eletti alle prossime amministrative, nonostante la loro ingiustificata sussistenza secondo queste ragioni, siano, comunque, a titolo gratuito, ovvero, senza quell’emolumento mensile di 800 euro per singolo consigliere e 1500 euro per i presidenti, per un totale di 1 milione e 500 mila euro di spesa annua per il Comune.