Cinquefrondi, il documento che ispira il laboratorio-progetto Borgo Futuro: Cinquefrondi tra radici e foglie nuove

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Il documento politico del gruppo Rinascita per Cinquefrondi per il progetto Borgo Futuro, Cinquefrondi:le radici e le foglie nuove.

Le radici e le foglie nuove. Cinquefrondi e il centro storico.

Circaun anno fa, nell’ambito della manifestazione “Oltre laRassegnAzione” siamo stati nel centro storico, nel quartierechiamato “Arretu li mura” e a Largo del Tocco. Abbiamo trovatonel quartiere cumuli di rifiuti, case abbandonate, enormi rovi, edesolazione. Prima che si svolgesse la tappa della rassegna “Arretuli mura”, attraverso l’impegno dei volontari, abbiamo provato aripulire il quartiere da sterpaglie e rifiuti.

Largo del Tocco è, invece, la porta storica del paese. Proprio duranteun’altra tappa della rassegna, svoltasi nella storica piazzetta, ilsig. Renato Macedonio ha voluto presentare una petizione popolare perdenunciare lo stato di abbandono del centro storico dovuto allapresenza di numerosi depositi di immondizia che producono pessimecondizioni igienico-sanitarie e allo stato di pericolo legato allamancata manutenzione del quartiere. L’associazione Rinascita perCinquefrondi ha, immediatamente, sottoscritto l’appello. Camminarein quel quartiere, vivere e ascoltare i residenti, pensare la storia,le radici di Cinquefrondi, ci ha portati a pensare che si possanocreare le condizioni per far nascere nel centro storico foglie nuove,nuove idee di recupero e di riciclo, di ripristino delle condizionidi vivibilità; abbiamo subito, infatti, pensato che possa nascere unlaboratorio che provasse ad elaborare un progetto che parta da unostudio preliminare volto al recupero della scalinata e del vecchiopercorso che collega il centro abitato con il cimitero comunale. Immaginando, inoltre, che la scalinata principale possa prestarsi adessere utilizzata tanto come percorso che come palcoscenico naturaleper lo svolgimento di rassegne teatrali, musicali o per altreesigenze di comunicazione artistica. L’idea ha riscontrato unrilevante interesse tra gli associati tanto da iniziare acoinvolgere, sempre sul piano volontario, anche qualcheprofessionista del luogo che da subito si è adoperato per un primostudio preliminare di fattibilità.

L’intento di Rinascita per Cinquefrondi parte da un assunto metodologico:vivere con la collettività dentro i quartieri e le periferie eassieme ai cittadini residenti analizzare e capire le priorità e leesigenze che tante volte necessitano di risorse, ma spesso anche diregole da scrivere insieme perché siano vissute e non subite, comespesso, troppo spesso, accade; attraverso nuovi e moderni strumentidi partecipazione per individuare priorità e necessità su cuiinvestire le risorse comuni e con essi valutare preventivamente ideee progetti meritori di sostegno non di maggioranze amministrative, madell’intera collettività.

Pensare“Borgo Futuro” è pensare a tre possibili finalità di caratterepolitico, economico e culturale.

Politico:

Dopo il boom degliultimi 30-40 anni di sviluppo edilizio che ha partorito larealizzazione di nuovi quartieri dove non si contano gli errori tantodi mancata programmazione che di corretto utilizzo proporzionale deimetri cubi edificati soprattutto per quelli destinati a nuovaresidenza assistiamo, infatti, oggi – alla luce della nuovafiscalità delle unità immobiliari adibite a residenza, ma anchealle nuove imposte e ai tributi sulla casa (prima ICI ora IMU,spazzatura, ecc..) e al forte aumento dell’energia da riscaldamentoe illuminazione – ad un esponenziale aumento del costo dimantenimento che spesso mette in forte difficoltà intere famiglie;se a questo si aggiunge la trasformazione dei nuclei familiari cheoggi raramente superano i quattro componenti(padre, madre e duefigli) ne emerge in tutta evidenza il forte sovradimensionamento.

Altroaspetto, che non può essere trascurato, è lo sviluppo edilizio cheè avvenuto in assenza di strumenti urbanistici adeguati e che hatraslato le residenze dei cittadini verso nuove costruzioni a frontedi un inesistente aumento demografico.

Ilcontinuo spopolamento del centro storico con il suo naturaleprogressivo deterioramento e l’inutile o quantomeno discutibileutilizzo di interi pezzi di territorio agricolo è oggi motivo diriflessioni scientifiche e filosofiche da parte di numerosi studiosiche si interessano di fenomeni ambientali e che dallo studio delfenomeno ne deducono la necessaria quanto disperata inversione dimarcia.

Afronte di tutto ciò vi è ancora chi crede che un nuovo strumentourbanistico, strumento di programmazione certamente necessario edurgente 30-40 anni fa per evitare lo scempio attuale, possarappresentare oggi lo strumento per l’ennesimo boom edilizio.

Sulpiano politico, l’avvio di questo intervento, vuole riportare alcentro della discussione la necessità di rivalutare il centrostorico alla luce delle nuove e moderne esigenze abitative conl’obiettivo di dare risposte ad una società invecchiata e semprepiù alienata, ai tanti cittadini che vivono da soli o senza figli, acoloro che non hanno la capacità economica per acquistare ocostruire la propria abitazione nei nuovi quartieri, ai cittadiniimmigrati che già vivono nel centro storico magari in condizioniindecenti. Ripensare gli spazi significa evitare speculazioni eennesime colate di cemento.

Economico:

Studiarecome la situazione di degrado attuale del centro storico possaviceversa costituire forte elemento di sviluppo attraverso latrasformazione degli immobili fatiscenti del centro in piccolimonolocali o bilocali, moderni e confortevoli e soprattutto economicie popolari stimolando gli investimenti privati e rivalutando anche intermini di valore ciò che oggi rappresenta un costo ed un peso perla loro pericolosità sulle spalle del Comune.

Culturale:

Sulpiano culturale l’avvio del processo vuole riportare alla vita queiluoghi comuni, fonte di ricordi per numerosissimi cittadini che lisono nati e cresciuti e che oggi sono sparsi per il mondo, cogliendola predisposizione naturale della scalinata ad essere utilizzata,attraverso interventi di ripristino, a piccolo spazio teatrale o permanifestazioni culturali di vario genere oltre che ripristinare unconveniente e sicuro percorso pedonale, per recarsi al cimitero efare visita ai propri defunti. Cinquefrondi, vuole un luogo in cui siidentifichi storicamente e il centro storico è uno dei quartiere chemeglio può prestarsi a tale esigenza.

Perriuscire a portare a termine questa prima fase del laboratorio cisiamo posti tutta una serie di interrogativi. Interrogativi dicarattere tecnico, organizzativo, filosofico e metodologico.

Sulpiano squisitamente tecnico si tratta di:

1)Mettere in sicurezza la scalinata attraverso l’eliminazione dellesituazioni di pericolo di crollo dei fabbricati che la fiancheggiano;

2)Transennare in modo stabile l’accesso nelle stradine interne luogodi rilevanti pericoli di crollo;

3)Regimentare il deflusso delle acque piovane attraverso larealizzazione di scarichi sotterranei;

4)Predisporre impianto di pubblica illuminazione lungo tutto ilpercorso fino al cimitero;

5)Rivestire la scalinata con materiali del luogo;

6)Ampliare lo spazio a valle della scalinata da destinare a piccolopalcoscenico;

7)Sistemare lungo tutto il percorso fino al cimitero caratteristiciposti a sedere da utilizzare come sosta;

8)Studiare ringhiera di sostegno lungo tutto il percorso per facilitarela percorrenza alle persone anziane.

Sulpiano organizzativo:

Pensiamoche l’intervento potrà svolgersi attingendo a sponsorizzazioni peril reperimento di fondi, dei materiali e delle maestranze necessarie;

Vorremmoraggiungere attraverso i moderni canali di comunicazione quei nostriconcittadini che in quei luoghi sono nati e cresciuti e che oravivono in giro per il mondo;

Illaboratorio dovrebbe far nascere un gruppo di esperti capaci disvolgere il compito di rintracciare i proprietari degli immobilifatiscenti ricadenti nell’area interessata per presentare ilprogetto, aprire con loro i primi contatti e sondare i possibiliinteressi;

Ungruppo di esperti potrebbe essere incaricato di organizzare convegnisu tematiche riguardanti per esempio:

-Diritti, doveri e responsabilità dei proprietari di immobilifatiscenti e pericolosi per la pubblica e privata incolumità enormativa di riferimento;

-Compiti del Comune e responsabilità dovute ad inattività o mancatointervento sia sul piano della sicurezza che su quello sanitario;

-Fiscalità agevolata esistente o realizzabile dal Comune per chiristruttura immobili nel centro storico;

-Piano di recupero vigente e possibili modifiche verso lafacilitazione di interventi in questa direzione;

Naturalmentela cosa risulta fattibile ma non senza difficoltà, prima fra tutte,la burocrazia.

Infatti,tra le questioni da affrontare se ne elencano alcune:

1)-Come mettere in sicurezza la scalinata dai piccoli ruderi pericolantiche la fiancheggiano;

2)-Come conciliare il lavoro volontario con la normativa sulla sicurezzadel lavoro;

3)-Quali forme per il soggetto e quale figura giuridica dovrà avere perrichiede ed ottenere le autorizzazioni comunali necessarie, cioè,chi presenterà il progetto.

Pensiamoche ci siano tanti nodi da sciogliere. Pensiamo che “Borgo Futuro”è un lungo processo di partecipazione e di condivisione capace diriuscire a rispondere a tutti questi quesiti. Capace di ridare alleradici quel compito di ancoramento con la Storia, ma che le foglienuove passano solo dalle nostre storie, dalle nostre scelte. Unlaboratorio prevede scambio, crescita e la volontà di processicapaci di portare al cambiamento. Rinascita per Cinquefrondi vuoleprovare a creare un dialogo con i quartieri nel tentativo di renderenuovamente protagonista la cittadinanza.

Cinquefrondi:è ora che dalle radici rinascano foglie nuove.

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