Capo d’Orlando, Pdl: “il revisore Giovanni Cipriano si dimetta dall’incarico”

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Riceviamo e pubblichiamo:

Non poteva certamente passare inosservato il comunicato stampa diffuso dal Revisore dei Conti del Comune di Capo d’Orlando, attraverso il quale il Dr. Cipriano evita di affrontare le criticità tecniche sollevate dai sottoscritti Consiglieri Comunali sul conto consuntivo 2012, spostando il confronto sul campo dell’offesa e dell’insulto, terreno sul quale certamente non ci troverà.
Ma siccome i nostri interlocutori sono i cittadini, dai quali siamo stati eletti ed ai quali dobbiamo rendere conto, diciamo come sono andate le cose, lasciando giudicare gli Orlandini sull’utilizzo improprio o meno dei termini “compiacenza” e “tradito”.
Il Revisore dei Conti non ha fornito i singoli e dettagliati chiarimenti richiesti dai consiglieri comunali con nota del 17.04.2013 (sulla sussistenza delle ragioni del mantenimento di alcuni residui attivi riportati nel conto consuntivo 2012, nonché sull’esistenza o meno di debiti fuori bilancio e di passività potenziali), trincerandosi dietro una risposta generica ed evasiva, venendo meno così all’attività di collaborazione tra l’organo di revisione e l’organo consiliare, prevista dalla Legge (art. 239, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267), dallo statuto comunale (art. 43, comma 4), dal regolamento di contabilità comunale (art. 83, comma 1, lettera a) e dal regolamento per la disciplina delle adunanze e del funzionamento del consiglio comunale e dei diritti e doveri dei consiglieri e del presidente (art. 44, comma 3, lettera g).
A nostro avviso é incomprensibile il tenore letterale della risposta del Revisore dei Conti, ingeneroso ed irrispettoso della funzione e del ruolo degli scriventi consiglieri comunali, dal momento che lo stesso Dr. Cipriano riferisce che <<l’attività svolta è stata di supporto all’azione amministrativa nel perseguimento e miglioramento dell’efficienza, dell’efficacia e della economicità gestionale>>, dimenticando invece che il Revisore dei Conti è soprattutto il punto di riferimento tecnico del Consiglio Comunale e che l’attività di collaborazione con tale organo è la prima delle funzioni dell’organo di revisione elencate dal TUEL, la cui attività di vigilanza non deve limitarsi ad aspetti formali ma deve essere estesa al controllo degli aspetti sostanziali di natura finanziaria, patrimoniale ed economica della gestione.
Ora cari cittadini stabilite Voi se il Dr. Cipriano, come lo stesso riferisce nel comunicato stampa dell’8.5.2013, “ha ottemperato al proprio dovere nel rispetto della normativa su controlli e verifiche, facendo ciò che è prescritto dalla legge.
Precisiamo pure che sono trascorsi ben 13 giorni dalla data di presentazione della richiesta di verifica formulata dai Consiglieri Comunali (17.04.2013) alla data di svolgimento del consiglio comunale (30.04.2013), ma nessuna risposta è stata fornita dal Dr. Cipriano (per la verità neanche fino ad oggi), il quale invece nella sua relazione dichiara di aver esaminato e verificato, in appena 10 giorni, il conto consuntivo 2012, i cui controlli previsti dalla legge sono di gran lunga superiore rispetto alla richiesta formulata dai consiglieri comunali, tanto che lo stesso Revisore si compiace di aver fatto una relazione “composta di ben 26 pagine, con descrizione delle poste scritte e relativi schemi e tabelle”, “frutto di attenta analisi del consuntivo”.
Anche qui non possiamo non evidenziare che il Dr. Cipriano, nel redigere la relazione non ha fatto altro che inserire i numeri nello schema di relazione predisposta dagli organi ed istituti di categoria (che si compone di molte più pagine), omettendo invece di riferire sulle preziose ed indispensabili informazioni relative:
1) all’analisi e valutazione di eventuali debiti fuori bilancio;
2) ai rapporti con società partecipate ed organismi partecipati;
3) alla tempestività dei pagamenti;
4) alle eventuali irregolarità non sanate;
5) agli eventuali rilievi, considerazioni e proposte.
Senza considerare l’incompletezza delle informazioni relative, ad esempio, al prospetto di conciliazione e al conto del patrimonio.
I consiglieri comunali Abate e Trifilò hanno pertanto, compreso, perfettamente il contenuto della relazione del Dr. Cipriano, ma, ritenendola incompleta e carente, non hanno ritenuto dover chiedere alcunché visto che lo stesso Revisore non aveva fornito i chiarimenti richiesti con la nota del 17.04.2013 e stanno ancora aspettando la risposta alla richiesta formulata nel mese di giugno 2012 sul bilancio di previsione 2012. A questo punto, si richiama l’attenzione dei cittadini sull’inquietante dato che vede protagonista il Revisore dr. Cipriano: nel conto consuntivo 2012 sono stati stralciati residui attivi “inesigibili” o “di dubbia esigibilità” provenienti dagli anni precedenti per complessivi euro 1.305.072,89 per i quali lo stesso Dr. Cipriano nel consiglio comunale del 25.05.2012 (vedasi delibera n. 14) aveva riferito che i residui attivi al 31.12.2011 erano “certi, liquidi ed esigibili e supportati da idoneo titolo giuridico”.
Solo una svista? Che fine ha fatto l’”idoneo titolo giuridico”…? E’ pertanto evidente che i Consiglieri Comunali Abate e Trifilò non hanno mosso alcun attacco alla persona del Dr. Cipriano, così come non lo hanno fatto lo scorso anno al suo collega, ma il loro comportamento, invece, è sempre in linea con lo stile che li contraddistingue e che li sta guidando nell’espletamento del mandato elettorale con un precipuo obiettivo: la ricerca della verità, un compito sempre più difficile visto che non vengono consegnati i documenti richiesti e tenuto conto del comportamento tecnico poco collaborativo del Revisore dei Conti.
Concludiamo sperando di aver chiarito il significato del termine “compiacenza”, ma vista la scomposta reazione del Revisore dei Conti, non vorremmo che lo stesso pensasse che noi ci riferissimo al fatto che in passato il Dr. Cipriano è stato assessore ed esperto al bilancio del Sindaco Sindoni, nonché candidato al consiglio comunale in una lista collegata sempre al Sindaco Sindoni, e non aggiungiamo altro perché, come dice lo stesso professionista, “la storia parla chiaro”. E’ proprio vero. Ogni storia personale è una carta d’identità. E siccome il dr. Cipriano nell’espletamento del suo mandato di revisore ha dimostrato di non essere imparziale, il PDL e i consiglieri comunali Abate e Trifilò chiedono che rassegni le immediate dimissioni dall’incarico.

I CONSIGLIERI COMUNALI
Rosario Abate

Daniela Trifilò

IL COORDINATORE DEL PDL
Renato Mangano

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