Barcellona P.g: oggi in Consiglio Comunale prevista la presenza dei dipendenti della Dusty, infuriati per la mancanza di certezze sul loro futuro occupazionale

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Si svolgerà questa sera il Consiglio Comunale a Barcellona Pozzo di Gotto, località in provincia di Messina. All’Ordine del Giorno, la problematica inerente il Presidio Ospedaliero a Barcellona Pozzo di Gotto, l’Adesione al Patto di Stabilità, l’adozione dello Statuto della Consulta Giovanile e una serie di mozioni. All’interno dell’aula Consiliare è prevista anche la presenza dei lavoratori della Dusty, che nei giorni scorsi hanno ricevuto la lettera di licenziamento che decorrerà dal prossimo 16 giugno. In una nota, i dipendenti della Dusty, nel sottolineare la loro grave situazione, evidenziano anche le responsabilità delle varie ditte che si sono avvicendate nei vari anni e le responsabilità dell’Ente Comune. Di seguito la nota fatta pervenire alla nostra redazione.

“97 persone, 97 famiglie, 97 contribuenti, 97 lavoratori… una dignita’ calpestata di continuo dal Sistema Ato Me2 ( il peggiore in tutta la Sicilia), oggi diciamo BASTA!!! davanti al serio rischio della perdita del pane dei nostri figli, rivendichiamo cio’ che ci e’ stato tolto in qualita’ di anello debole della catena…IL NOSTRO DIRITTO AL LAVORO!!!

Sin dal 2005, con l’ entrata in vigore dell’ Ato Me 2, 97 unita’ appartenenti all’organico proveniente dal Comune di Barcellona P.G., sono state smembrate, costretti a lavorare qua e la, pena il licenziamento, abbiamo stretto i denti sostenendo a nostre spese gli spostamenti su altri comuni. Avvicendamenti di ditte, ci hanno a poco a poco portato all’ esasperazione per pagamenti saltellanti che a poco a poco si sono definiti in 10, 13, mensilita’ non percepite… i nostri denti continuavano a stringersi, fino a frantumarsi davanti alle lecite richieste da parte dei nostri figli, a cui, non per colpa nostra, non potevamo ottemperare, per mancanza di soldi.

Gia’, si lavora mesi, poi altri mesi, si anticipano soldi di carburante, usura delle auto, ma continuavamo a dirci” passera’ prima o poi tornero’ a lavorare per il Comune a cui appartenevo…stringiamo i denti… “

Semplice utopia, solo illusioni, il Comune di Barcellona non ci riconosce piu’, decide di lavorare con 55 unita’ scelte non si sa come, ne perche’.

Eppure l’ appartenenza era per tutti uguale, almeno una logicita’ in tutto questo poteva essere applicata, forse qualcuno vuole dare delle risposte?

Danno e Beffa!!! ci vengono notificati i licenziamenti dalla Ditta che lascia l’ appalto, l’ Ato Me 2 non ha mai sanato i suoi debiti, la Ditta giustamente si trova in crisi economica, tutti avete ragione..,E NOI? I NOSTRI FIGLI? LE NOSTRE FAMIGLIE? la dignita’ neanche la menzioniamo piu’… solo una domanda alla quale gradiremmo una risposta del Sindaco o chi per Lei…

Dal 15 giugno in avanti, dove mangeremo? dateci voi una soluzione al problema occupazioale che l’ Ato Me 2 ha creato, cioe’ voi

Comuni, in qualita’ di soci dello stesso!!!

Le nostre colpe?

Aver continuato a lavorare stringendo i denti, sperando che ci fosse un giorni migliore, ma, dal 15 in avanti, aime’, per noi si prospetta un ponte sotto cui dormire, e la speranza di beneficenza da parte di qualcuno, per sfamare i nostri figli, si, perche’ noi abbiamo piu’ volte detto ” non ho fame”, pur avendo lo stomaco che si attorcigliava dal dolore, ma, forse, i bambini dovranno pur mangiare qualcosa, loro che colpe hanno? Una famiglia tratta i figli in pari modo, una famiglia non lascia figli per strada, una famiglia con una coscienza trova una soluzione la’ dove ha creato il danno. 

97 unita’ che cercano garanzie, 97 famiglie disperate a cui e’ doveroso dare risposte sui futuri occupazionali!!!”

Una situazione al limite della sopportazione umana. Una situazione che ci si augura possa risolversi per il meglio. Un dramma sociale che le Istituzione hanno il diritto-dovere di scongiurare!

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