Siderno, Il movimento politico “Siderno libera”: “Rifiuti: da problema a risorsa”

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Siderno Libera, Comunicato:

A seguito dell’incontro dibattito organizzato dal titolo “Rifiuti: da problema a risorsa”, il nostro movimento ritiene di dover informare la cittadinanza della discussione scaturita nelle oltre 3 ore di interventi, che per alcuni versi è stata caratterizzata da attimi di vibrante discussione.
Lo scopo dell’iniziativa era duplice.
Da un lato riunire tutte le forze e spingere verso la risoluzione dell’emergenza rifiuti.
Nello stesso tempo tutti assieme avere la consapevolezza che il problema dei rifiuti si può risolvere soltanto applicando la raccolta differenziata porta a porta.
In entrambi gli interventi Siderno Libera ritiene che tali iniziative possano essere più incisive se tutti parlano lo stesso linguaggio e lottano per lo stesso obiettivo.
Molto interessante è stato l’intervento dell’Avv. Vincenzo Bombardieri che ha parlato, supportato da un video, dell’esperienza di raccolta differenziata del comune di Roccella Ionica.
L’amministratore roccellese si è soffermato su tutte le varie fasi dell’esperienze ed ha parlato specialmente del rapporto da instaurare con i consorzi di filiera, che sono gli enti che acquistano il materiale riciclato.
Appassionato l’intervento fatto dal Presidente della Consulta delle Associazioni,  che ha ribadito la necessità di mettere da parte i campanilismi e riuscire a parlare un solo linguaggio.
Infine il presidente di Locride Ambiente, durante il suo intervento ci ha comunicato che se tutto procede secondo questi ultimi giorni la crisi a Siderno si potrà risolvere entro 10 giorni, mentre per quanto riguarda Locri ci vorranno alcuni giorni in più.
Inoltre si è fatto portatore di una iniziativa volta a riunire, in tempi brevissimi, tutti i rappresentanti che in più riprese hanno preso a cuore la problematica dei rifiuti sidernese.
A questo punto, riteniamo che uno degli obiettivi che Siderno Libera si era prefissato potrebbe essere stato raggiunto, cioè mettere tutte le forze attorno a un tavolo e riuscire a parlare un’unica lingua sia in tema di risoluzione dell’emergenza, sia per iniziare il lungo percorso che porterà verso la raccolta differenziata porta a porta.

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