Sicilia: Ingroia non può presiedere la Riscossione Sicilia Spa. Il No della terza commissione del Csm

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ingroiaE’ stato un “no” unanime quello espresso dalla terza commissione del Consiglio Superiore della Magistratura contro l’autorizzazione per l’ex procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, ad andare a rivestire il ruolo di presidente di riscossione Sicilia, incarico propostogli dal presidente della regione Sicilia, Rosario Crocetta. Ingroia aveva chiesto alla Commissione l’aspettativa e il collocamento fuori ruolo. Oggi pomeriggio il plenum ha all’ordine del giorno il voto sulla delibera, gia’ approvata dalla stessa commissione, che, alla scadenza dell’aspettativa elettorale concessa all’ex pm candidato premier per Rivoluzione civile, lo ha assegnato al ruolo di giudice al Tribunale di Aosta, l’unico collegio nel quale Ingroia non era candidato. Gia’ nelle ultime ore era nell’aria un orientamento negativo della commissione, anche sulla base di tre precedenti: uno, risalente al 2010, con cui era stata respinta la richiesta del magistrato Sergio Casarella, che chiedeva l’aspettativa per guidare la direzione del personale dell’agenzia delle entrate. Il Csm, poi, aveva detto no anche a Maria Cristina Motta, chiamata a fare il direttore amministrativo della Asl 20 di Verona, e anche a Salvatore Cirignotta, per il quale era stato proposto l’incarico di direttore generale della Asl di Palermo. “Rivoluzionario sconfitto, gabelliere mancato, aostano per forza? Dura la vita di Ingroia. Un tempo superstar, oggi ramingo bocciato” è il commento lasciato su twitter dal vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri.

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