Roghudi (RC): Gran finale per la premiazione di Paesaggi d’Istanti

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Un’occasione per riscoprire le bellezze paesaggistiche dell’Area grecanica e non solo, per ricercare il particolare in paesaggi sfigurati e deturpati ma, soprattutto per parlare di fotografia. Allo Spaziofiera di Roghudi nuovo in tantissimi alla cerimonia di premiazione della seconda edizione del Concorso fotografico “Paesaggi d’Istanti”, nato con l’intento di creare di un repertorio iconografico documentario con annessa realizzazione, senza fini di lucro, di materiale promozionale di una parte della Calabria.
Promosso dall’Associazione Pro-Pentedattilo onlus, in collaborazione con Agenzia dei Borghi Solidali, con Ecolandia – Parco Ludico Tecnologico Ambientale, con il Cine Foto Club Vanni Andreoni di Reggio Calabria e con la rivista trimestrale Calabria Sconosciuta, il concorso ha avuto quest’anno una giuria d’eccezione grazie alla presenza, come presidente, del fotografo di fama internazionale Ernesto Bazan che, ha tenuto anche un workshop con 11 “studenti”. “Mi piace – ha detto Bazan – regalare qualche consiglio per migliorare le proprie foto”. Il segreto però secondo l’artista non sta nella tecnica ma, nel riuscire a cogliere sentimenti ed emozioni. “Mi discosto dal fotogiornalismo anche se, molto spesso le mie foto sono state di denuncia sociale”. Una carriera iniziata a Palermo, nella sua Sicilia ma che poi l’ha portato a girare il mondo, a stabilirsi prima a Cuba e adesso in Messico e a sentirsi, come ama egli stesso definirsi “cittadino del mondo”. “Arrivato nell’isola cubana – ha continuato Bazan – ho capito che il motivo che mi spingeva a fare fotografie era di ritrovare in quell’isola la mia isola, quella dell’infanzia con i contadini e al mare a pescare”. E oggi, invece, della Calabria ha apprezzato l’ospitalità e la grande passione per la fotografia dimostrata anche dal successo del Concorso.
“Siamo molto soddisfatti di questa edizione – ha detto la responsabile di “Paesaggi d’Istanti” Elena Trunfio – perché sono pervenute 254 foto. Di queste le 19 finaliste hanno composto la mostra molto apprezzata dai visitatori”. In evidenza, “Fatiscente indifferenza” di Fabio Orlando che si riconferma per il secondo anno consecutivo come miglior autore. Lo scorso aveva vinto con “Il gatto del Borgo”. “Sono molto contento. La foto è stata scattata a Melito Porto Salvo nello spiazzo dove prima sorgeva il campo nomadi. Un’immagine che mi ha emozionato tanto da volerla immortale”, ha detto Orlando.
Ecco i nomi e le opere degli altri premiati: migliore opera per Area Grecanica di Reggio Calabria – tradizioni, arte e natura è “Senza titolo”di Enzo Penna; per Paesaggi naturali e sfigurati vince Giancarlo Parisi con “Stanza rosa”; per Architetture forti e deboli e parchi archeologici Antonio Toscano con “Antiche radici” ed infine, per Borghi antichi Alfonso Morabito con “Ancient village”. La serata con Borghi Solidali si è conclusa con la musica di Gianni Favasuli e le poesie di Salvino Nucera, il tutto accompagnato da degustazione di lestopitta a cura della Bottega di Bacco. (D.T. ufficio stampa Borghi Solidali)
Per altre info e visualizzare le foto vincitrici: www.borghisolidali.it

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