Reggio: l’ambasciatore dell’Ucraina ospite di Palazzo Campanella

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Foto 1Un’intesa di massima per valorizzare realtà produttive esistenti e ritagliare nuovi spazi in un mercato sempre più competitivo ed aperto alle sfide dell’innovazione, puntando soprattutto sulle tipicità e le eccellenze.

Questi i contenuti dell’incontro tra il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico e l’Ambasciatore dell’Ucraina in Italia, S.E. Yevhen Perelygin, accompagnato dal Console onorario, notaio Salvatore Federico e dal primo segretario generale dell’Ambasciata Ucraina in Italia.

Presenti anche i componenti l’Ufficio di Presidenza (il vice presidente Alessandro Nicolò e i segretari-questore Giovanni Nucera e Francesco Sulla).

Nel corso del cordiale colloquio che è servito anche a maturare una conoscenza reciproca su dati e cifre relativi alla popolazione, alle principali voci economiche e alle prospettive di sviluppo, sono stati individuati i potenziali settori di collaborazione e di scambi commerciali, privilegiando il comparto dell’agricoltura, delle produzioni tipiche (come vino, olio, agrumi), della ristorazione, del turismo, mirando anche ad un investimento di tipo intellettuale, con il potenziamento delle relazioni culturali e perfino con il coinvolgimento di scuola e di Università.

L’Ambasciatore ha spiegato che uno dei principali segmenti di interesse è il turismo e la possibilità di creare insediamenti turistici, alla luce delle grandi qualità attrattive delle regioni del Sud per ricchezza naturalistica e qualità ambientale, con l’obiettivo di creare opportunità reciproche a vantaggio sia delle imprese calabresi che di quelle ucraine.

Il presidente Talarico ha accolto con  entusiasmo le proposte dell’Ambasciatore: “Il suo gesto prelude ad una concreta prospettiva di sviluppo e Foto 2crescita. E sono contento che abbia scelto di visitare proprio la Calabria di cui non sono ancora abbastanza note la bellezza e la ricchezza paesaggistico-culturale. La nostra terra è un raro esempio di varietà naturalistica e di biodiversità; in essa coesistono armoniosamente, separati da brevi distanze, mare e montagna; vi sono tre aeroporti e un porto strategico: quello di Gioia Tauro. Dunque, sussistono tutte le condizioni per costruire futuri e solidi rapporti di cooperazione con particolare interesse al bacino delle piccole e medie imprese”.

 “Questo incontro – ha concluso Talarico – è una ulteriore occasione per aprire la nostra regione ad altri Paesi, specialmente a quelli emergenti dell’Est Europa. Come già avvenuto con le visite effettuate, prima a Mosca, in occasione della Fiera internazionale del Turismo e più tardi in Georgia. In questa, direzione, sarà utile impegnarsi per l’implementazione di compagnie low cost proprio perché il turismo e la cooperazione si basano anche sulla presenza di più stabili collegamenti”.

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