Palermo, proseguono le ricerche dei diportisti dispersi in mare. Verrà utilizzata un’attrezzatura specialistica per i fondali

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Continuano le ricerche dei due diportisti che risultano dispersi dal 24 marzo, nell’area del golfo palermitano. Il Reparto Operativo della Direzione marittima di Palermo è riuscito ad ottenere il Side Scan Sonar Beam, un’attrezzatura specialistica che consentirà di scandagliare il fondale dell’area di ricerca. Si tratta, infatti, di uno strumento che permette di individuare relitti, rilievi orografici e ogni altro elemento che possa trovarsi adagiato sui fondali marini o anche in sospensione. Tale attrezzatura verrà utilizzata a bordo di una nave dei Vigili del Fuoco di stanza nel porto di Reggio Calabria, che, condizioni meteo permettendo, dovrebbe giungere nel porto di Palermo nella giornata odierna. Le operazioni di ricerca proseguiranno in sinergia con i gruppi di sommozzatori della Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e Guardia Costiera. Verranno impiegate 4 motovedette Guardia Costiera, una della Guardia di Finanza, una dei Vigili del Fuoco e una della Polizia di Stato e anche l’aereo ad ala fissa Piaggio 166 della Guardia Costiera, proveniente da Catania, che si muoverà lungo le direttrici arcipelago Eolie – Palermo – Ustica – Capo d’Orlando insieme alle pattuglie a terra che stanno perlustrando le antistanti aree di litorale.

 

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