Michele Tripodi, sindaco di Polistena:”l’amministrazione Comunale continuerà a battersi per scongiurare i tagli ai nostri ospedali”

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Michele Tripodi, sindaco di Polistena, Comunicato:

Le disposizioni dell’azienda sanitaria non rispecchiano l’attualità del bisogno di sanità e del buon funzionamento dei servizi nella Piana di Gioia Tauro.

In nome di un discutibile decreto del Presidente della Regione Calabria Scopelliti, il n. 106//2011, si stanno compiendo scelte sbagliate che danneggiano e riducono la funzionalità dell’ospedale di Polistena e della sanità pubblica nella Piana.

Tale decreto però viene invocato dall’Azienda, solo quando debbono essere legittimati tagli ai servizi ed al personale, ma mai quando si tratta di incrementare il numero dei posti letto o attivare le nuove specialità previste. Come ad esempio per il nido neonatale del nostro ospedale, previsto dal 106, dove recentemente sono stati eseguiti lavori di ampliamento di alcuni locali, ma inadatti ad attivare le terapie post-partum che necessitano di stanze più ampie e separate.

Ancora i cittadini della Piana attendono la riapertura del reparto otorino, chiuso senza scrupoli ad agosto e nonostante contasse numeri elevati di prestazioni e di ricoveri, su cui continuiamo a pretendere l’imminente ripristino dell’accettazione dei ricoveri.

L’ultimo tentativo è invece quello di frammentare il reparto di medicina interna generale, che al momento conta n. 32 posti-letto di fatto, presso l’ospedale di Polistena. Attualmente, sarebbe sbagliato paventare la riduzione dei posti attuali o addirittura pensare di localizzare parte degli stessi in altre strutture. La sanità pubblica della Piana di Gioia Tauro è già notevolmente sottodimensionata rispetto alla popolazione residente, identica ad esempio a quella di Reggio Calabria, dove però i posti letto per ogni specialità, compresa la medicina interna, sono giustamente il doppio. Il reparto di medicina interna dell’ospedale di Polistena, che conta al di sopra di 1.000 ricoveri all’anno, deve essere mantenuto nella sua integrità di fatto, con posti-letto e personale al momento assegnati, perchè costituisce una realtà importante del nostro ospedale che non può subire penalizzazioni e privazioni.

Siamo contrari a nuovi scempi e chiediamo all’azienda la revoca delle ultime disposizioni, che trasformano ancora una volta il diritto alla salute dei cittadini, in un diritto intermittente e negato.

Infine, segnaliamo che presso il nostro presidio ospedaliero rimane irrisolto il problema dell’ascensori, che nonostante la loro sostituzione, continuano a non funzionare creando disagi all’utenza ed agli ammalati, così come permane una carenza generale di apparecchi per la diagnostica, troppo vetusti, spesso guasti o mal funzionanti, per i quali si spendono centinaia di migliaia di Euro per la loro manutenzione ogni anno.

L’Amministrazione Comunale di Polistena continuerà a battersi per scongiurare i tagli ai nostri ospedali, ma soprattutto per elevare la sanità pubblica quale bene comune da migliorare e tutelare.

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