La situazione però è tutt’altro che facile, considerando che anche i mezzi che raccolgono i rifiuti nel palermitano momentaneamente vengono accolti nello stesso luogo. E così, dopo interminabili ore di fila, non è stato possibile effettuare un ulteriore viaggio con conseguente scarico; tutto rimandato a domani, quando la discarica sarà aperta dalle 6 alle 12 del mattino e il lavoro degli operatori in città avverrà a pieno regime nonostante il giorno festivo. Possibile richiesta del prefetto per intervenire sull’orario di apertura a Mazzarà e permettere di smaltire ancora un po’ delle 600 tonnellate di immondizia che sostano per le strade della città .
Qui, infatti, è ancora emergenza, nonostante siano state sgomberate le vie principali della città percorse da centinaia di turisti approdati oggi e nei giorni scorsi; ma altrove lo scenario cambia drasticamente: cassonetti stracolmi e strade praticamente intasate dai rifiuti rendono la città assolutamente meno gradevole.
Il commissario Armando Di Maria annuncia che sarà necessario attendere una settimana almeno, prima che la situazione possa tornare alla normalità, e poi continuare a procedere a singhiozzo, fino a quando riuscirà ad ottenere da Palazzo Zanca i soldi per mandare avanti la partecipata, e, magari, pianificare un intervento radicale e risolutivo.
Messina, riaperta la discarica di Mazzarà, ma è ancora emergenza
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