La coalizione di centro/destra aveva ottenuto nel suo complesso il 28,0% dei voti, quella di centro/sinistra il 27,5% con il polo di centro guidato da Monti al 13,9%.
Osservando oggi i dati delle elezioni Regionali, balza subito all’occhio il tracollo del Movimento5Stelle che si ferma al 13,7% (-13,5% rispetto a due mesi fa!!!), con un 19,2% per il candidato presidente, Saverio Galluccio, che beneficia del voto disgiunto.
Bisogna poi considerare il crollo dell’affluenza alle urne: alle Regionali, infatti, si sono recati a votare solo il 50% degli elettori friulani, segnale evidente che l’esatta metà della popolazione non è convinta dagli attuali partiti e schieramenti politici, Grillo compreso.
A prescindere dalle percentuali sui votanti, a livello numerico sono tantissimi coloro che appena due mesi fa avevano votato Grillo e che adesso ne sono già rimasti delusi. I voti del Movimento5Stelle alle politiche di febbraio, infatti, erano stati più di 196 mila. Stavolta sono stati appena 53.000 per la lista (un quarto rispetto a quelli di due mesi fa!!!), e 100.000 per il candidato Presidente (la metà rispetto a quelli di due mesi fa!!!).
Anche Grillo prova, per la seconda volta nel giro di pochi giorni (dopo la ri-elezione di Napolitano e la bocciatura di Rodotà) il sapore della sconfitta, confermando le tesi di chi sostiene l’exploit alle politiche del Movimento 5 Stelle un risultato più unico che raro, frutto dell’allontanamento della gente dalla politica tradizionale, visto più come un voto di protesta che di sostegno alla forza di Grillo che, a maggior ragione dove c’è il voto di preferenza, vale molto meno rispetto allo spazio concesso dai mass-media.