Francesco Comandè in esclusiva a StrettoWeb: “Giusy Versace il mio idolo sportivo”

StrettoWeb

Francesco ComandèE’ intervenuto ai microfoni di StrettoWeb l’atleta paralimpico calabrese Francesco Comandè. Il giovane Taurianese, campione nazionale di atletica leggera nella specialita’ dei 60mt, medaglia di bronzo ai campionati nazionali del 2013 specialita’ 200mt,  ci ha raccontato il suo mondo fatto di sport e passione.

Chi l’ha coinvolta nel mondo dello sport?

Io devo tutto a Giusy Versace, perche’ da quando l’ho conosciuta tutto è cambiato. Ho iniziato a correre ed è nata una passione incredibile per l’atletica.”

Francesco quali sono le sue specialita’ nell’atletica leggera?

Io faccio parte della societa’ “Con Noi” di Reggio Calabria e le mie specialita’ sono i 100mt e i 200mt.”

Ha avuto modo di conoscere Oscar Pistorius?

Purtroppo no. La possibilita’ ci fu lo scorso anno durante i campionati open di Torino, ma io mi sono infortunato in quel periodo e tutto salto. Quest’anno ci sarebbe stata nuovamente la scusa per incontrarlo alle gare, ma le note vicende che lo in cui è coinvolto, lo hanno allontanato dalle piste di atletica.”

E’ comunque per lei un punto di riferimento?

E’ stato e sara’ sempre il nostro idolo. Quello che accade nella vita di ognuno di noi non lo possiamo prevedere, ma questo non cancella quello che Oscar ha costruito per tutti noi.”

Come vive il rapporto con la protesi?

Io ci vivo da 13 anni con la protesi e diciamo che sono abituato. Naturalmente è sempre un corpo estraneo e a volte si hanno dei fastidi, dei dolori, ma nonostante questi fastidi sono contento“.

Progetti sportivi?

Mi sto preparando per i campionati estivi italiani di maggio che si svolgeranno a Grosseto. Ho un sogno nel cassetto che non svelo a nessuno anche se si puo’ capire quale sia…

Quanto si allena durante la settimana?

Io mi alleno 6 giorni alla settimana di cui tre sono dedicati alla palestra e tre alla pista, in questo periodo mi alleno molto perche’ voglio migliorami sempre piu‘”

Siete aiutati economicamente come atleti?

Diciamo che ci sono parecchie difficolta’, la nostra passione la paghiamo noi, ci paghiamo allenamenti, gare e qualsiasi trasferimento“.

Escludendo Pistorius, chi è il suo modello sportivo in Italia?

Il mio modello è Giusy Versace. Lei è il mio punto di riferimento, la sorella che non ho mai avuto, credo che Dio l’abbia mandata per aiutarmi“.

Chi sono i suoi allenatori, vuole dir loro qualcosa?

“Si volevo ringraziare ai miei due allenatori Christian Taverna ke mi segue in palestra facendo in mochi mesi a migliorarmi con il fisico e poi il coach Giuseppe Laface ke mi segue in pista nonostante lui mi massacra con gli allenamenti alla fine i risultati sono arrivati speriamo ke siano solo l’inizio di una lunga serie”

Condividi