Consiglio Regionale della Calabria: Albano e Minasi subentrano ai consiglieri Aiello e Caridi, eletti in parlamento

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Gli assessori regionale all’Urbanistica  ed alle Attività produttive della Giunta regionale presieduta da Giuseppe Scopelliti,  rispettivamente Piero Aiello ed Antonio Caridi, eletti per il Pdl al Senato della Repubblica il 24/25 febbraio, hanno formalizzato questa sera  le dimissioni da consigliere regionale  presso la Segreteria Generale del Consiglio regionale. Il presidente dell’Assemblea legislativa  Francesco Talarico ha immediatamente provveduto ad inserire al primo punto dell’ordine del giorno della seduta consiliare di lunedì 8 aprile  le procedure di surroga dei due parlamentari con  i primi   dei non eletti in provincia di Catanzaro ed in provincia di Reggio durante il voto per le elezioni regionali del 2010: Gabriella Albano (4290 consensi) e Tilde Minasi ( 6769 preferenze).  Il presidente Talarico ha rivolto “un saluto ed un buon lavoro, soprattutto in questa stagione difficilissima per il Paese, ai senatori Aiello e Caridi. La Calabria – ha sostenuto – ha urgenza di essere rappresentata adeguatamente in Parlamento e nelle sedi nazionali,  dove spesso si sono assunte scelte che hanno fortemente danneggiato il Mezzogiorno. In tal senso,  sono sicuro, avendo visto la passione con cui gli assessori  Aiello e Caridi hanno finora esercitato le deleghe  di loro competenza, che i due senatori  sapranno fare del loro meglio raccordandosi sinergicamente con l’azione del Governo e del Consiglio regionali”. Infine, il presidente Talarico si è detto “assai compiaciuto e soddisfatto  per l’arrivo in Consiglio regionale di due donne. Sono del parere – ha spiegato – che le due nuove  consigliere regionali sapranno contribuire a rendere più sensibile il Consiglio regionale e la politica calabrese   verso una serie di problematiche ed apportare, grazie al loro prezioso  punto di vista di donne in un’Aula finora composta solo da uomini, un importante  valore aggiunto che sarà senz’altro utile alla Calabria ed ai calabresi”.

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