Reggio, all’Archivio di Stato il 2 aprile l’incontro: “Mirabilia maris. Dalla pinna nobilis, monete e seta nello Stretto”

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Mirabilia marisIl 2 aprile alle ore 17,00 l’Archivio di Stato di Reggio Calabria ospiterà un incontro di studi sulla pinna nobilis, mollusco che vive anche nel nostro mare. Mirabilia maris. Dalla pinna nobilis, monete e seta nello Stretto è il titolo della manifestazione; introduce i lavori Mirella Marra, direttore dell’Archivio di Stato. Le relazioni includono sia l’aspetto storico culturale, sia il profilo scientifico.

Caterina Gattuso (Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra – Unical) parla della  Pinna Nobilis e la seta del mare;

 Salvatore Giacobbe (Dipartimento di Scienze Biologiche e Ambientali – Università di Messina) Nel mare, la Pinna Nobilis e non solo;

Daniele Castrizio (Dipartimento di Scienze dell’Antichità- Università di Messina) relaziona sulla Conchiglia pelorias nella monetazione di Zancle e Messana.

Vi sono dei beni culturali così preziosi da avere una dimensione che trascende il tempo e lo spazio ed una capacità di offrirsi alla fruizione collettiva senza limiti. In questi beni può essere classificata la Pinna Nobilis, bivalve endemico del Mar Mediterraneo che vive nei fondali sabbiosi immerso nelle praterie di Posidonia oceanica.

La Pinna Nobilis è nota perché produce ciuffi di filamenti sottili e robusti. Il tessuto prodotto, conosciuto come seta del mare o bisso, per la sua rarità e pregio è stato utilizzato, soprattutto in passato, per realizzare vere e proprie opere d’arte la cui preziosità ne ha consentito l’entrata a pieno titolo nel mondo dei beni culturali.

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