Piana di Gioia Tauro: la Cgil richiama l’attenzione sulla tutela dei lavoratori

StrettoWeb

 cgil piana di gioia tauroLa Corte Costituzionale chiede di stabilizzare i precari(LSU-LPU)  e la Regione quasi  li licenzia” scrive la Cgil della Piana di Gioia Tauro.

La Piana scoppia tra  nuove e vecchie tensioni sociali, abbandonata  dalla politica, lasciata a se stessa. La Regione non si occupa più di nulla,  anche se la sua parte politica , il Cdx, dimostra di avere ancora buoni sponsor in grado di raccattare voti. Il  Csx che dovrebbe fare opposizione , tranne rare eccezioni, fugge  dai problemi e rincorre, lontano dal merito, le proteste che al momento vanno di moda” prosegue il comunicato.

Dentro tutto questo accade l’assurdo sulla pelle dei più deboli lavoratori (  non lavoratori) della Piana , gli Lsu –Lpu che da ieri sono rimasti a casa per  colpa di chi non ha saputo gestire la fase che ha portato ad una sentenza della Corte Costituzionale che mette tanta incertezza sul futuro dei precari e delle loro famiglie. Come Cgil abbiamo lanciato l’allarme e  apprezziamo che molti Sindaci abbiano saputo capire la  gravità della situazione e siano intervenuti,  stavolta con grande chiarezza, a chiedere  assunzione di responsabilità e la rapida soluzione dei “ guai” per il lavoratori” si legge ancora nella nota.

Pensiamo che non si possa permettere che, dopo oltre 15 anni di lavoro utile alla collettività e all’ente che li utilizza, siano  in tanti a non sapere più come sbarcare il lunario. Sarebbe  questo un dramma nel dramma che andrebbe ad aggiungersi al disastro di un territorio che  tra  gli attivi registra  punte di disoccupazione al 50%. Non si può consentire che una Sentenza della Corte Costituzionale che di fatto bacchetta  la Regione per la mancata stabilizzazione dei precari possa addirittura ritorcersi contro.E’ questa la ragione che ci porta  lunedì 18 a protestare davanti al Consiglio Regionale ; si stanno,  infatti ,organizzando  forti presenze di lavoratori dalla piana“.

Chiederemo a gran voce che, da subito, venga approvata una norma che consenta la prosecuzione, contestualmente pretenderemo garanzie per la stabilizzazione che non può , come dice la stessa Suprema Corte , essere rimandata. Nella Piana serve Lavoro e non ne possiamo più perdere” conclude la Cgil.

Condividi